La sostituzione delle caldaie: ecco che cosa c'è da sapere

Focus / Sistemi evoluti di termoregolazione fanno aumentare la detrazione

Tra i vantaggi della caldaia a condensazione minori emissioni e costi di gestione

Tra i vantaggi della caldaia a condensazione minori emissioni e costi di gestione

La sostituzione delle caldaie rientra tra i lavori che possono essere eseguiti usufruendo di uno dei tanti incentivi messi a disposizione dal Governo. Il bonus caldaie è stato infatti rinnovato lo scorso anno per tutto il 2021 e potrebbe essere confermato anche per il 2022 anche se manca l’ufficialità che arriverà soltanto con la prossima Legge di Bilancio. In cosa consiste il bonus caldaie? E come può essere sfruttato per risparmiare, nel lungo periodo, sulle spese sostenute? Questo incentivo prevede importanti detrazioni per la sostituzione delle caldaie ma solo a specifiche condizioni e in casi regolamentati dalla normativa. Ecco allora che, per essere certi che l’installazione della nuova caldaia rientri nel bonus previsto dallo Stato, è consigliabile consultare un esperto visto che la circolare dell’Agenzia delle Entrate può rivelarsi, per chi non ha troppa dimestichezza con la materia, un po’ tortuosa. Come spesso accade in questi casi, infatti, anche una piccola sciocchezza può rendere impossibile accedere a uno specifico incentivo. Meglio allora avere le idee chiare per non dover incappare in spiacevoli sorprese. Nella dichiarazione Un recupero fino al 65% in dieci rate annuali dall'anno seguente Chi decide di sfruttare le detrazioni in dichiarazione dei redditi, potrà farlo con regolare Modello 730 a partire dall’anno successivo a quello in cui si è affrontata la spesa per la sostituzione della caldaia. Per cui per i lavori fatti nel 2021, l’anno di riferimento sarà il prossimo (2022). Si potrà recuperare il 50-65% a seconda degli interventi fatti) in dieci rate annuali. Anche in questo caso, per produrre regolare documentazione, affidatevi a un professionista