
Passeggeri appena scesi dalla nave a Porto Corsini (. foto di repertorio
Nonostante il maltempo, la costruzione della nuova stazione marittima a Porto Corsini prosegue come prevede il programma e sarà terminata per la stagione 2026. Dopo le fondazioni e l’installazione delle colonne d’acciaio che sorreggeranno la struttura, l’azienda Ar.Co. Lavori sta realizzando il solaio del primo piano, poi toccherà al tetto e quindi ai pannelli e alle vetrate della facciata. Quello di Ravenna sarà il primo terminal crociere Leed Gold in Italia, con certificazione ambientale riconosciuta a livello mondiale. Prevede, infatti, il tetto a verde vivo composto da piante autoctone che utilizzano il naturale ciclo dell’acqua per mitigare l’effetto isola di calore; i pannelli solari forniscono energia green; quelli della facciata sono in cemento bio-dinamico ecosostenibile e assorbono gli inquinanti; l’acqua piovana sarà raccolta per ridurre i consumi; infine, saranno usati materiali da costruzione reperibili sul territorio, durevoli e facili da smaltire. Il progetto architettonico del terminal è stato sviluppato in collaborazione con Atelier(s) Alfonso Femia e Rina Consulting. L’investimento complessivo è di 45 milioni di euro: 35 milioni a carico della società Ravenna Civitas Cruise Port (RCCP), una joint venture tra Cruise Terminals International (CTI) e Royal Caribbean GroupOltre, mentre l’Autorità di sistema Portuale destinerà circa 10 milioni alla creazione del Parco delle Dune, un’area verde di 12 ettari pensata per integrare il terminal con l’ambiente circostante, di cui 1,5 milioni finanziati dalla Regione Emilia-Romagna. I lavori saranno completati entro l’inizio della stagione crocieristica 2026 e interessano complessivamente un’area di 18 ettari. Con oltre 13 milioni di croceristi all’anno, l’Italia si conferma una delle principali destinazioni mondiali e si mantiene leader nel Mediterraneo. Per Ravenna il 2026 si prospetta da record, con una previsione di circa 400mila passeggeri. Importanti conferme vengono, infatti, da Royal Caribbean che sarà il principale cliente con circa 30 scali e 200mila passeggeri in home port. Numeri che avranno una ricaduta positiva sulla filiera dell’accoglienza, per gli operatori del turismo, ristoranti, bar, hotel, B&B, R&B e sull’occupazione. Mentre nelle giornate di picco, solo al terminal, sono impiegati direttamente o indirettamente 70 portabagagli, facchini e carrellisti, 30 addetti alla sicurezza, 2 alle pulizie, 2 all’Info Point, 100 assistenti allo sbarco, all’imbarco e al check-in, oltre a 100 autisti di bus, taxi e NCC.
Maria Vittoria Venturelli