"Mercato estero, la nostra sfida"

Magni, direttore della romagnola Celli: "I nostri macchinari sempre più personalizzati"

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di Francesco Moroni

"In questi ultimi anni, tra cui quelli condizionati dalla pandemia, fortunatamente siamo riusciti a non fermarci mai, mantenendo, anzi, una costante e graduale crescita". Ed è proprio questo l’obiettivo di Celli, produttore di macchine agricole, attraverso le parole del direttore Andrea Magni (foto).

Magni, il Covid non vi ha messo in ginocchio dunque?

"C’è stata una risposta inaspettata da parte del mercato. Da una parte una grande mole di lavoro, dall’altra la difficoltà dei fornitori di rispondere prontamente. Questo ha causato alcuni ritardi nella produzione: una situazione che sta comunque interessando l’intero comparto".

Eppure?

"Abbiamo sempre avuto percentuali di miglioramento sul volume del fatturato complessivo. Lievi, ma costanti. Ora cerchiamo di mantenere questo standard con piccoli passi di gestione globale della produzione".

Quali sono le prospettive?

"La volontà è aumentare la quota di mercato estero: siamo al 70%, il 30% rimane in Italia. E abbiamo la spinta della nostra filiale commerciale in Corea".

Ci dica meglio.

"E’ un mercato in cui siamo presenti da molti anni, e che ci dà molte soddisfazioni, sia per vendite che ritorni. Ci aiuta anche a mantenere un alto livello qualitativo, in quanto i coreani sono molto ’pignoli’ e meticolosi. E questo è un valore aggiunto".

La vostra azienda, dunque, mira a fare ancora di più.

"Siamo circa 60 dipendenti solo nella sede produttiva di Forlì, a cui se ne aggiungono altri 7 in Corea. Vogliamo migliorare sempre più i nostri prodotti, secondo ciò che il cliente desidera".

E’ questa la vostra forza?

"Sicuramente e andiamo verso macchine sempre più personalizzate. Abbiamo una gamma vastissima, da soluzioni con larghezze di lavoro di 70 centimetri fino a quelle di 7 metri per le macchine pieghevoli, adatte per trattori da 20 a 450 cavalli. Nonostante questo, continuiamo a lavorare allo sviluppo, seguendo i concetti di polifunzionalità e modularità: soluzioni per effettuare differenti tipologie di lavorazione del terreno, consentendo all’operatore di risparmiare tempo e risorse".