
Due chicchi e due tazzine. Questo il prestigioso riconoscimento con cui la B.Officina rientra per il quarto anno consecutivo nella guida del Gambero Rosso, unico bar carpigiano tra i dieci selezionati nella Provincia di Modena. Il locale di viale Nicolò Biondo 1, gestito da Samantha Giubertoni e Dennis Riccò (nella foto), si è distinto per la selezione di caffè particolari e per i cappuccini ricercati, anche se il segreto del successo ottenuto si cela nelle scelte coraggiose e originali che, fin dall’inaugurazione, hanno ispirato i titolari. "Quando abbiamo aperto nel 2018 – spiega Samantha – siamo subentrati a una gestione che non rispecchiava la nostra filosofia. Di conseguenza, abbiamo stravolto l’offerta per far capire a tutti che c’era stato un cambio radicale: in primo luogo, abbiamo tolto gli alcolici, mantenendo soltanto una linea di birre biologiche e un prosecco, anch’esso bio; ancora, abbiamo pensato a un menù ricercato e sostenibile, investendo nella qualità dei prodotti e focalizzandoci su un momento preciso della giornata: la colazione".
La B.Officina, infatti, apre i battenti tutti i giorni dalle 7 alle 14 ad eccezione della domenica, quando resta aperta dalle 8 alle 12 e, con il passare del tempo, si è ritagliata una fetta di clienti specifica ed esigente.
"Selezioniamo accuratamente tutti i nostri prodotti – racconta la titolare – a partire dalla frutta e dalle verdure, per le quali scegliamo soltanto produttori a km 0 e colture biologiche. Per quanto riguarda la caffetteria, proponiamo soltanto caffè di qualità che provengono da zone specifiche e vengono realizzati in modo del tutto sostenibile".
È proprio la cura del caffè, infatti, che ha garantito alla B.Officina il riconoscimento delle due tazzine nella prestigiosa guida. Una cura che inizia con la scelta di chicchi selezionati sfruttando al meglio le qualità dell’ambiente di produzione. Ne sono un perfetto esempio i caffè provenienti dall’Etiopia, dove la lavorazione prevede che la drupa sia essiccata sfruttando la stagione secca, oppure quelli della Costa Rica, prodotti con il metodo "lavato", dove le drupe sono messe a bagno dal contadino durante la stagione delle piogge e, una volta depolpate, vengono essiccate e spedite in Italia per essere tostate. "Altre specialità? – prosegue Samantha – prepariamo tutti i succhi di frutta con l’estrattore, serviamo uova e bacon, avocado toast e produciamo torte, pancakes, crema chantilly e marmellate. Ci concentriamo molto anche sulla produzione vegan perché è compatibile con diverse intolleranze alimentari". La qualità indiscutibile del servizio e dei prodotti, ha permesso alla B.Officina di sopravvivere anche al lockdown, come afferma la titolare: "I mesi di Covid sono stati duri, ma abbiamo lavorato moltissimo con l’asporto e i nostri clienti, che ringraziamo sempre, ci hanno sempre sostenuto". "Varie volte nel corso del tempo – conclude Samantha – ci siamo chiesti come mai le persone dovessero scegliere proprio noi rispetto ad altri locali: ogni volta che trovavamo una risposta, cercavamo di applicarla alla B. Officina. Il momento più appagante è quando il cliente ci scrive recensioni positive o condivide le foto del locale sui social perché abbiamo un feedback immediato e capiamo che è stato bene. Ancora, i clienti abituali rappresentano una gratificazione quotidiana fondamentale e sono uno sprone per continuare a impegnarci al massimo".