Bolognesi più attenti agli sprechi Rete idrica, investimenti importanti

Siccità e maggiori costi, cambiano in meglio le abitudini degli abitanti

Bolognesi più attenti agli sprechi  Rete idrica, investimenti importanti

Bolognesi più attenti agli sprechi Rete idrica, investimenti importanti

Il caro bollette rappresenta un grave problema per i cittadini. E al solo pensiero di ulteriori incrementi, tutti rabbrividiscono. Di conseguenza, sono cambiate le abitudini dei bolognesi, più attenti agli sprechi. Ma non si tratta più solo di limitare le spese extra: i cittadini tendono a risparmiare anche sul necessario. E per farlo, si ricorrono ai classici metodi di risparmio, come spegnere le luci quando non servono, e chiudere il rubinetto nei momenti di inutilizzo. La crisi energetica, quindi, coinvolge anche il bene più prezioso ed essenziale per la vita: l’acqua. Seguendo i dati Istat del 2020, Bologna non è tra le città che registra i consumi idrici più elevati per uso domestico, contando un consumo giornaliero di 149 litri pro capite. Un ottimo risultato per una città in linea con le politiche contro lo spreco, che, nel 2021, conta una rete idrica importante, che prevede 824 chilometri di tubazioni e notevoli investimenti per la manutenzione. In più, le Due Torri rappresentano una delle città con il minore livello di dispersione d’acqua corrente (27,8%). I consumi idrici maggiori provengono dall’uso domestico, e ammontano a 21.419 migliaia di metri cubi, mentre per l’uso non domestico la cifra si abbassa, arrivando a poco più di novemila. Il totale di 30.750 migliaia di metri cubi è leggermente in aumento rispetto all’anno precedente, quando il consumo vede 30.264 migliaia di metri cubi.