DAVIDE SETTI
Eventi e Fiere

Camere, cucina e vino: l’agriturismo si fa in tre

Tre fratelli under 30 gestiscono l’Agriturismo del Cimone a Canevare di Fanano: quindici alloggi e baita per team building aziendali

Tre fratelli under 30 gestiscono l’Agriturismo del Cimone a Canevare di Fanano: quindici alloggi e baita per team building aziendali

Tre fratelli under 30 gestiscono l’Agriturismo del Cimone a Canevare di Fanano: quindici alloggi e baita per team building aziendali

Quando nel 1992 Sergio Lodi comprò quello che allora era solo un rudere, in località Canevare di Fanano, probabilmente non avrebbe immaginato che un giorno i suoi tre figli avrebbero portato avanti un’eccellenza della ristorazione e accoglienza made in Modena. L’Agriturismo del Cimone di via Calvanella 710 è una delle "perle" del nostro Appennino, incastonato a quasi 1400 metri di altitudine fra paesaggi mozzafiato e una natura che sa ancora incantare: la location è stata anche scelta per alcune riprese del film ’50 km all’ora’ di Fabio De Luigi. A gestire la struttura – che ha fra le sue "perle" il ristorante La Palazza – sono infatti i tre figli di Sergio, i fratelli Nicola, Enea e Ines. Insieme in tre fanno poco più di 70 anni, come è tutta under 30 la "ciurma" di oltre una quindicina fra collaboratori fissi e stagionali che compone lo staff dell’Agriturismo del Cimone.

"Quando mio papà ha comprato questo stabile – racconta Nicola, il più ’vecchio’ dei tre, classe 1998, che fa un po’ di tutto ed è lo chef de La Palazza – c’era solo la struttura principale. Con il tempo, sudore e investimenti è diventato quello che è ora. All’inizio avevamo solo i cavalli e gli alloggi, poi è stato trasformato con il ristorante e le vacche per fare il formaggio. Dal 2020 mio papà è andato in pensione, io e mio fratello Enea (che ha 24 anni ed è il capo sala, ndr) abbiamo fatto l’istituto alberghiero e siamo entrati nella gestione, nostra sorella Ines (che ha 22 anni, ndr) segue invece la pasticceria, mentre oltre a mio papà, che ci aiuta ogni tanto, mamma Anna gestisce la parte contabile e burocratica. Abbiamo deciso di vendere le mucche e di mantenere i cavalli che però ora utilizziamo solo durante l’estate nei camp per i bambini di Wwf Travel che portano famiglie e piccoli da tutta Italia".

La forza dell’Agriturismo del Cimone è nella semplicità: nelle due strutture di cui è composto lo stabile si possono trovare tredici camere a cui vanno aggiunti due appartamenti con cucina, mentre una terza struttura è la baita in tronchi di larice che ospita una sala per le aziende che vogliono fare team building, location magica che può sfruttare anche la sauna e la jacuzzi esterne. Da qualche anno è stata intrapresa la strada dei matrimoni e delle cerimonie, potendo sfruttare la configurazione dello stabile, con terrazzi e portici particolarmente suggestivi per le foto e la tensostruttura ad hoc, oltre ovviamente alla qualità dell’offerta del ristorante, con prodotti tutti a chilometro zero dell’Appennino, in primis le farine di produzione propria. Ma la nuova sfida dei fratelli Lodi è quella del vino, che pone l’Agriturismo del Cimone come un unicum nella zona. "A Trentino di Fanano nel piccolo borgo dei nostri nonni – prosegue Nicola – ci sono campi che abbiamo ritenuto adatti per realizzare un vigneto. Saremo così una delle prime aziende vitivinicole della zona. L’idea è di fare il metodo classico, perché particolarmente indicato per il tipo di terreno, pianteremo del Pinot nero, con cui si può fare anche il rosso fermo, ma ci focalizzeremo sulle bollicine".