Con Octagona le aziende fanno il giro del mondo

Scommessa vinta per Alessandro Fichera: da start-up ad affermata società che aiuta le imprese italiane a sbarcare sui mercati esteri

Con Octagona le aziende fanno il giro del mondo
Con Octagona le aziende fanno il giro del mondo

Tutto è nato con la scommessa vincente di un giovane di 27 anni, Alessandro Fichera, amministratore delegato e presidente di Octagona, oggi quarantottenne, che ha deciso di abbandonare una comoda posizione di responsabile marketing in una nota impresa locale, per avviare insieme ad un socio, poi uscito di scena, una start-up in India. Era il 2002. "L’idea iniziale – confida Fichera – era di instaurare un ponte commerciale tra Italia e India, ma ci siamo resi conto che puntare su un solo Paese è rischioso e, pertanto, abbiamo deciso di continuare sì a investire in India, ma nello stesso tempo di allargarci. Prima consolidando la nostra presenza asiatica con una sede nel 2008 anche in Vietnam poi ne abbiamo aperta una nel 2012 in Brasile".

Ora quella start up è una controllata di Bonfiglioli Consulting, rinomato marchio bolognese di consulenza, entrato nel 2017 con una piccola quota, cresciuta fino a diventare nel 2021 maggioranza col 51%. Ma Octagona, società carpigiana, specializzata nel supportare le aziende a cogliere le opportunità nei mercati internazionali, ha conservato una sua precisa identità e, soprattutto, si è ampliata e rafforzata come presenza fino a diventare un partner fondamentale per l’approdo di tante aziende e società in paesi stranieri. Tutto è nato da un viaggio in India. "Il primo viaggio – ci dice Fichera – fu un viaggio molto difficile. Quella di allora non era l’India di oggi, ma piuttosto quella descritta nel libro ’La città della gioia’ di Dominique Lapierre. Così ho deciso di andare a vivere in India, perché sarebbe stato impossibile per un occidentale, considerate le difficoltà di quel Paese, fare partire una azienda là, dove non erano tante le imprese italiane. Mi sono fatto bastare quello che avevo di liquidazione e di risparmi. E’ stato un credere veramente fino in fondo nel progetto".

Solo nel 2005 quella start up embrionale è diventata Octagona con la sua sede principale, il cervello, a Carpi. "La motivazione della creazione della nostra società – prosegue il suo racconto Fichera – era aiutare le aziende italiane nel loro percorso di crescita su mercati lontani e difficili, potendo contare su una struttura in grado di affiancare gli imprenditori italiani, soprattutto del nostro territorio. Siamo partiti con Confindustria Modena e Bologna e con aziende locali. Marchesini Group è stato uno dei nostri primi clienti, cui ne sono seguiti molti altri come Cadica, Panaria Group, System Group, Fiori, Cpl Concordia. Nel portafoglio se ne contano almeno 700, una quarantina dei quali fidelizzati su più progetti.

L’intento di Octagona è risolvere problemi che le imprese, non avendo le competenze e non essendo attrezzate adeguatamente e strutturalmente, difficilmente potrebbero gestire dovendo andare su mercati che presentano molte incognite".

Oggi quella scommessa è stata vinta e Octagona forte di una rete composta da una quarantina di collaboratori, sparsi tra le sue varie sedi (la sede del Brasile nel 2021 è stata chiusa a seguito del Covid), è cresciuta in dimensioni e ha in sé le potenzialità per affrontare le sfide imposte dalla diversità culturale, commerciale, legislativa, tecnica di oltre 40 Paesi raggiunti in questo giro del mondo esplorativo dal punto di vista commerciale. "Inizialmente – prosegue Fichera – ci occupavamo di sviluppo commerciale, mentre adesso facciamo anche contabilità, creiamo società estere, seguiamo aspetti legali e fiscali".

Sono più di 900 i progetti seguiti in questi venti anni e Octagona alla fine dell’anno conta di realizzare un fatturato di circa 2 milioni di euro. "Con Michele Bonfiglioli, Ceo di Bonfiglioli Consulting, – continua Fichera – c’è una visione comune: creare un gruppo di consulenza forte, saldamente italiano, che possa aiutare le aziende italiane a crescere in Italia e nel mondo. La partnership creatasi tra noi e loro ci ha permesso di crescere più velocemente, tant’è che con Michele abbiamo aperto la sede negli Stati Uniti dove abbiamo 3 uffici a New York, Miami e un magazzino a Orlando. Con loro proseguiremo un percorso di integrazione che ci porterà a consolidare bene la nostra presenza sul mercato statunitense, ma anche in prospettiva a valutare l’approdo su nuove economie. Nel radar c’è il Messico, un mercato molto interessante, e il Sudafrica".

Alberto Greco