Il Compianto, i Carracci e il Polittico Genus Bononiae, il museo diffuso

La Fondazione Carisbo ha creato questa eccellenza che fa di Bologna una meta raggiunta da tanti turisti . Da Palazzo Pepoli a Casa Saraceni, da Palazzo Fava a Santa Maria della Vita, le proposte sono davvero ricche

Il Compianto, i Carracci e il Polittico  Genus Bononiae, il museo diffuso

Il Compianto, i Carracci e il Polittico Genus Bononiae, il museo diffuso

"Un museo diffuso". Nasce su queste fondamenta la natura di ‘Genus Boniniae. Musei nella città’: un percorso culturale e artistico avviato dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, coinvolgendo alcuni dei più suggestivi palazzi bolognesi restaurati e aperti al pubblico. Per meglio descrivere e comprendere il ‘genus’, la stirpe dei bolognesi tra passato e futuro, Genus Bononiae si sviluppa attraverso "un itinerario urbano che ne racconta la storia, la vita, le arti e i sogni, con le strade come corridoi, palazzi e chiese come sale di un museo, in un tessuto intrecciato con la struttura istituzionale e un pieno collegamento con le altre realtà culturali, economiche e sociali che animano la comunità locale".

Palazzo Fava custodisce così, nelle splendide sale del piano nobile, il celebre ciclo di affreschi realizzato dai giovani Carracci, in un complesso espositivo in continua evoluzione che ospita grandi mostre di rilevanza nazionale e internazionale. Si passa poi a Palazzo Pepoli, cuore di Genus Bononiae: un percorso museale dinamico e innovativo dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni della città; un viaggio sorprendente, multimediale e sensoriale attraverso 2500 anni di storia.

Affrescato dai maestri del Seicento emiliano, San Colombano ospita invece l’inestimabile collezione di strumenti musicali antichi del Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini: oltre novanta strumenti funzionanti e regolarmente utilizzati nel corso della stagione concertistica.

Casa Saraceni è la storica residenza della nobile famiglia Saraceni e importante edificio del Rinascimento bolognese, oggi spazio espositivo articolato e versatile, oltre che sede della Fondazione, mentre la Biblioteca d’arte e di storia di San Giorgio in Poggiale - realizzata all’interno di una chiesa cinquecentesca e adesso sede di mostre ed eventi culturali - dispone dell’ampio patrimonio librario e fotografico della Fondazione e ospita preziose opere d’arte contemporanea. Non da ultimo, il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, che custodisce il più importante gruppo scultoreo in terracotta del Rinascimento italiano: il Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca. Un circuito virtuoso in grado di valorizzare la cultura sotto le Torri e presentare al pubblico un’offerta ampia e sfaccettata.

Negli ultimi anni, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, l’attività di Genus Bononiae si è mantenuta viva e pulsante, continuando a portare un grande contributo all’offerta culturale cittadina: dal maxi lavoro dietro all’esposizione del Polittico Griffoni, il dipinto a tempera su tavola di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti, intitolata ‘La riscoperta di un capolavoro’ a ‘SfregI’, la prima mostra antologica in Italia di Nicola Samorì; dalla kermesse ‘FotoIndustria’ al ‘Dante di Wolfango’, per celebrare il Sommo Poeta attraverso i lavori del pittore bolognese Wolfango Peretti Poggi; dai tour virtuali nella città antica di ‘Back to Bo’ all’omaggio a Giambattista Piazzetta, fino a ‘Fattori. L’umanità tradotta in pittura’, progetto con una selezione di oltre 70 opere del maestro indiscusso della macchia, visitabile a Palazzo Fava fino al primo maggio (orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 19). Info e prenotazioni: genusbononiae.it | 05119936343.

Francesco Moroni