Internet corre veloce Ultrafibra ovunque, ma in molti usano i ’vecchi’ collegamenti

Nuova tecnologia disponibile nel 96% delle aree cittadine: netto distacco con i paesi della provincia, dove non mancano le difficoltà. Nei luoghi pubblici acceso al web con ‘EmiliaRomagnaWiFi’

Internet corre veloce  Ultrafibra ovunque,  ma in molti usano  i ’vecchi’ collegamenti

Internet corre veloce Ultrafibra ovunque, ma in molti usano i ’vecchi’ collegamenti

di Maria Teresa Mastromarino

L’avvento della pandemia e l’isolamento forzato al quale tutti i cittadini sono stati sottoposti hanno mostrato l’importanza della connessione virtuale e digitale.

Internet è riuscito a tenere attive e solide le relazioni, dagli affetti ai rapporti lavorativi e scolastici, rivelandosi strumento indispensabile in particolare per lo smart-working e la didattica a distanza.

Il territorio del Comune è interamente coperto dalla rete in fibra ottica. Andando nel dettaglio, si nota che il 100% delle abitazioni sono coperte dalla rete Adsl, che garantisce una connessione a Internet con una velocità massima di 20 mega. Una connessione standard, che ha lasciato spazio alla tecnologia Ftth, cioè una modalità di connessione che non utilizza il doppino telefonico, ma che raggiunge direttamente le case dei cittadini con la fibra.

Questo tipo di servizio è presente nel 96% delle abitazioni. Si tratta di una tecnologia innovativa e rapida, che consente la massima velocità raggiungibile, ossia 1000 mega. Non tutti, però, utilizzano questo sistema: circa il 99% delle case, infatti, possiede una copertura data dalla connessione Fttc, che rappresenta un perfetto compromesso tra le due connessioni precedenti, e che consente al segnale di viaggiare su fibra ottica fino alla cabina dell’operatore più vicina al domicilio dell’utente. Oltre alle reti presenti direttamente nelle case dei bolognesi, esiste un servizio libero, gratuito e veloce messo a disposizione dalla Regione. I cittadini e i turisti, infatti, possono collegarsi a ‘EmiliaRomagnaWiFi’, la rete pubblica regionale che permette un accesso a internet nei luoghi pubblici, dalle biblioteche alle piazze, di tutto il territorio, contando più di 10.000 punti di connessione. In una realtà iperconnessa, quindi, sembra scontato possedere una discreta connessione di rete, ed è al tempo stesso impensabile immaginare un luogo senza una buona copertura della fibra ottica.

Ma, purtroppo, la pandemia ha messo in evidenza un sistema che barcolla, soprattutto nelle periferie e nei comuni della Città metropolitana: i territori sono - quasi - interamente coperti dalla connessione basica Adsl, ma sono in pochi quelli che possiedono una connessione Fttc. È il caso di Budrio, che registra il 9%, Alto Reno, con il 5%, Loiano (4%), e Ozzano dell’Emilia (1%). Addirittura a Monterenzio, la tecnologia Fttc è pari a zero. Non è la stessa storia per Castel Maggiore, e Casalecchio e Calderara di Reno, dove le due tecnologie più evolute – Fttc e Ftth – hanno una copertura che oscilla tra il 50 e il 100%. A Molinella e a Granarolo, invece, la fibra ottica della connessione Fttc è alta, ma quella Ftth non supera il 20%.