Luce e metano, consumi in calo Fotovoltaico, boom di impianti

Sempre più residenti decidono di investire sull’energia pulita con risparmi evidenti nel medio-lungo termine. Ogni cittadino utilizza circa mille kilowattora all’anno. Industria e terziario ancora nella morsa dei rincari

Luce e metano, consumi in calo  Fotovoltaico, boom di impianti

Luce e metano, consumi in calo Fotovoltaico, boom di impianti

di Mariateresa Mastromarino

Gas, luce ed energia. Sono questi i temi più discussi e battuti dello scorso anno, caratterizzato prima dal conflitto russo-ucraino, e poi, di conseguenza, dall’aumento spropositato dei costi della benzina e dal fenomeno del caro bollette. E il rincaro dei prezzi ha, inevitabilmente, sconvolto e preoccupato tutti i cittadini, coinvolgendo anche imprese, aziende ed enti pubblici e privati. Un fenomeno, quello della crisi energetica, che non risparmia nessuno, e che continua, ancora oggi, a dipingere l’intero scenario europeo e nazionale. Ma lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina è solo l’apice di un processo che va avanti già da tempo, che ha iniziato a mostrare i primi segnali di cedimento con l’avvento della pandemia, quando si è raggiunto il minimo assoluto di prezzo del gas e dell’energia, arrivando a un prezzo di 2 euro per kilowattore. Se poi si somma il peggioramento del clima con i periodi rigidi e nevosi del 2020, la situazione appare ancora più complessa, e l’aumento notevole del gas, nel 2021, ha sfiorato i 130 euro. Di conseguenza sono calati i consumi da parte dei cittadini, sempre più in attenti all’argomento. Nel 2020, secondo l’Istat, infatti, i consumi di energia elettrica e di gas metano diminuiscono a livello nazionale e nei capoluoghi.

Entrando nell’area specifica della nostra città, i consumi di energia elettrica sono in diminuzione di oltre il 10%: nel 2019, infatti, in città il consumo totale ammonta a 1.692 gigawattora, mentre la diminuzione è tale da raggiungere solo 1.513 gigawattora.

In merito al metano, invece, nel 2019 si contano 353 milioni di metro cubo, che scendono, però, a 341 l’anno seguente. Allargando il raggio di analisi, incrociando i dati del 2020, e concentrandosi sull’intera area della Città metropolitana, i consumi di energia elettrica totalizzano 4.915 gigawattora. E, nello specifico, i consumi domestici per abitante sono circa 1009 kilowattora. Un numero ridotto, che indica, perciò, che il consumo maggiore è dipeso dai vari settori di lavoro e di produzione. L’industria riveste il ruolo più importante, rappresentando il 39,4% dei consumi totali, seguito dal settore terziario che ricopre – circa – il 37%. Anche l’uso domestico fa la differenza, rivestendo il 22,58%, mentre rimane molto bassa la rilevanza del settore primario: l’agricoltura è all’1,60%. Sempre nel 2021 nelle intere zone comunali, in merito al consumo di gas metano, invece, il consumo totale generale arriva a 367.245 milioni di metro cubo, e il settore di maggior impiego è il riscaldamento con oltre 165 milioni di metro cubo, sommato all’uso di metano indirizzato alla cottura di cibi e alla produzione di acqua sanitaria (21.658.437 milioni di metro cubo). È interessante anche il dato dell’uso tecnologico artigianale-industriale, che conta 215.556 mila metro cubi. E nella lotta alla crisi energetica, sono tanti i cittadini e le aziende che hanno posato l’attenzione sui pannelli fotovoltaici. Questo tipo di impianto, infatti, consente di abbattere il consumo di energia a pagamento e, di conseguenza, di ridurre drasticamente i costi della bolletta elettrica, possedendo una quantità di energia necessaria in autonomia. Nel 2021, i pannelli fotovoltaici in esercizio nel territorio del comune sono 1.664, e hanno una potenza di 37,1 Megawatt. E i numeri sono in aumento guardando i dati del 2020: gli impianti erano 1.505, con una potenza di 35,5 Megawatt.