"Quello offerto dai giudici di pace è un contributo ormai insostituibile"

Migliaia ogni anno i procedimenti trattati e definiti dai magistrati onorari

"Quello offerto dai giudici di pace  è un contributo ormai insostituibile"

"Quello offerto dai giudici di pace è un contributo ormai insostituibile"

I dati statistici degli uffici dei Giudici di Pace confermano l’importanza del contributo offerto dalla magistratura onoraria, oramai insostituibile nel panorama complessivo della amministrazione della giustizia.

Stando agli ultimi dati disponibili dello scorso anno, in dodici mesi il numero dei procedimenti trattati e definiti dai Giudici di pace è stato di 5.685 procedimenti definiti dagli uffici Gip (registro noti) e 5.266 procedimenti definiti con sentenza.

I dati statistici riguardanti l’andamento degli uffici del Giudice di pace – resi noti lo scorso anno da Oliviero Drigani, presidente della Corte d’Appello – evidenziavano, a grandi linee, un lieve aumento delle iscrizioni (+2%), a fronte delle forti diminuzione degli anni precedenti, un marcato incremento delle definizioni (+34 %) a fronte del forte decremento anteriore, e una corrispondente significativa diminuzione delle pendenze finali (-36 %) in controtendenza rispetto al periodo precedente.

Nel circondario di Bologna si era registrata una variazione del +8% nelle sopravvenienze, e un -30% nelle definizioni. Le pendenze erano invece balzate del +80%.

Dal punto di vista delle materie oggetto di contenzioso davanti alla magistratura onoraria si va, fra l’altro, dalle opposizioni alle sanzioni amministrative ai procedimenti d’ingiunzione, ai ricorsi in materia di immigrazione.