Sos per le piccole imprese "Costi ormai insostenibili e i margini sono strozzati"

L’imprenditore Mauro Rossi, modenese, 50 anni, dal 2017 è presidente di Confesercenti Modena, città dove è proprietario di storiche attività come la pasticceria Remondini a due passi da Palazzo Ducale.

Qual è la situazione oggi?

"Il tessuto economico generale nel complesso tiene, ma sono in forte difficoltà le Pmi, specie il commercio al dettaglio. Non a caso nel 2022, in Italia, le nuove imprese del settore sono diminuite del 20,3% rispetto all’anno prima. Anche nella nostra provincia i dati ’22 sono pesanti: nel dettaglio, solo 298 nuove attività, contro 515 cessazioni. Questo mette a rischio il pluralismo del sistema distributivo e il servizio ai cittadini. Per le Pmi i costi sono ormai insostenibili, in particolare gli energetici per chi produce, gli incrementi dei prodotti, del costo del denaro e degli affitti in ragione dell’inflazione. Questo strozza i margini".

E l’inflazione ancora alta quanto pesa?

"In egual misura, se pensiamo alle imprese di commercio e turismo. Negli ultimi tre anni pandemia, caro bollette e appunto inflazione hanno stravolto i bilanci delle famiglie, con un tracollo di spesa per la gran parte sulle voci di consumo. La perdita di potere d’acquisto delle famiglie si protrarrà per tutto l’anno col calo nazionale di vendite al dettaglio del 2,5%".

Soluzioni?

"Gli indicatori per quest’anno, con inflazione quasi al 6%, mostrano l’urgenza di politiche economiche espansive a sostegno del potere d’acquisto, ad esempio detassando gli aumenti retributivi per sostenere i salari. È urgente una diminuzione consistente della pressione fiscale ed è necessario accelerare i tempi di attuazione del Pnrr".

C’è un problema disoccupazione a Modena?

"Crisi bellica e inflazione stanno facendo deflettere i dati positivi del ’22 che presentavano un +1,9% del totale occupati, ma il paradosso è che nei nostri settori molte imprese non riescono a trovare le competenze di cui hanno bisogno, in particolare nella ristorazione. Servono maggiori investimenti sulla formazione e sgravi contributivi e fiscali per i nuovi assunti in questi settori, in modo da rendere economicamente più attrattivo un lavoro che prevede rinunce: weekend lavorativi, lavoro notturno, lavoro festivo".

Modena è una delle province che più ha avuto segnalazioni sospette di riciclaggio verso paradisi fiscali, che cosa pensa?

"L’anno scorso qui sono state segnalate 1.567 operazioni sospette, ponendo la nostra provincia al secondo posto regionale dopo Bologna, ma al primo in termini di incremento, con oltre il +18% sul ’21. Dati che segnalano maggiori interessi malavitosi nel territorio, probabilmente collegati alle accresciute difficoltà economiche. Le segnalazioni sono preziose, ma denunciano quanto già accaduto: solo un’efficace prevenzione può frenare questi fenomeni che minacciano il tessuto economico locale. È fondamentale il sostegno sia alla qualificata attività di controllo degli organi preposti che alle imprese in difficoltà. Confesercenti Modena approfondirà presto queste tematiche in un evento dedicato alla legalità".

E il rapporto tra banche e imprese come va?

"Per le Pmi il credito non solo è diventato più costoso, con l’incremento del 258% nell’ultimo anno, ma anche di più difficile accesso, specie per piccoli finanziamenti essenziali a micro e piccole aziende. Occorrono nuove norme e incentivi per favorire il microcredito, utile a supportare le imprese di minori dimensioni".

Stefano Luppi