FRANCO GABICI
Eventi

Fra quelle mura la folle passione con la bella Teresa

Teresa Gamba riuscì a tenere incatenato per ben 72 mesi il focoso e volubile George Byron che di donne ne...

Teresa Guiccioli in un ritratto di Henry William Pickersgill

Teresa Guiccioli in un ritratto di Henry William Pickersgill

Teresa Gamba riuscì a tenere incatenato per ben 72 mesi il focoso e volubile George Byron che di donne ne aveva collezionato talmente tante che nemmeno lui sarebbe stato in grado di contarle. Ma quell’incontro dell’aprile del 1819 nel salotto veneziano della contessa Benzoni fu fatale per il poeta, appena reduce dall’ennesima storia d’amore con la Fornarina, una storia talmente burrascosa da far esclamare al poeta di non volerne più sapere "dell’assurda razza delle femmine".

Ma i suoi propositi andarono in frantumi di fronte al sorriso maliardo di Teresa, che per la verità aveva già incontrato alcuni giorni prima a casa della contessa Albrizzi senza però che il cuore gli andasse a tomboloni. Questa volta, invece, le cose andarono diversamente perché Byron si innamorò subito di Teresa, da pochi mesi sposa del conte Alessandro Guiccioli, uomo colto e danaroso, ma di quarant’anni più vecchio. Poi succede che il conte Guiccioli, per certi suoi affari, lascia Venezia e si reca nelle sue tenute sulle rive del Po. Teresa lo segue di malavoglia e durante il viaggio di ritorno a Ravenna si ammala e "arriva a Ravenna mezza morta". Trova il tempo, però, di scrivere a Byron invitandolo a Ravenna con il pretesto di visitare i monumenti e la pineta. Arrivato a Ravenna Byron corre subito a palazzo Guiccioli per incontrare Teresa e quando gli viene detto che la contessa è vicina a morire si dispera e la fa oggetto di premurose attenzioni. Vedendo che la ’china’ con la quale era curata Teresa era di scarsa qualità, Byron manda un suo messo a Venezia per trovarne una migliore e chiama a Ravenna il dottor Aglietti, il medico di maggior grido in Italia. Teresa guarì e la gente andava dicendo che l’aveva salvata Byron.

I due amanti in principio si incontrano in casa di amici compiacenti ma poi il tutto avviene alla luce del sole e quando il conte Guiccioli dette a Teresa una gran lavata di capo per la sua condotta invitandola a mutare "abitudini e contegno", la moglie si ribellò accusando il marito di essere un tiranno poiché "pretendeva che essa sola, fra tutte le signore di Romagna, rimanesse senza un amante". Teresa nel 1820 ottiene dal papa la separazione dal conte.

Nel 1822 muore la figlioletta Allegra e in un naufragio perde la vita il poeta Percy Shelley. Byron, suo amico fraterno, si reca a Viareggio per assistere alla cremazione quindi si trasferisce a Pisa dove lo raggiungerà Teresa. L’ultimo atto della romantica storia d’amore si conclude nella Villa delle Rose presso Livorno dove Byron e Teresa trascorrono qualche tempo con Pietro, fratello di Teresa. Poi Byron e Pietro partono per la Grecia dove Byron morirà. Teresa, dopo la morte del conte Guiccioli, si sposerà altre due volte e nel 1868 pubblicò ’Lord Byron jugé par les témoins de sa vie’.