
L’arrivo di Mattarella in città assume un significato importante anche per le associazioni di categoria cittadine che anche in questo fascicolo, con le loro inserzioni, hanno voluto manifestare la loro vicinanza al presidente. "La visita del Presidente della Repubblica a Forlì è davvero importante e non sono parole di circostanza – afferma Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini –. Celebrare l’apertura dell’anno scolastico in un Comune alluvionato è significativo, testimonia l’attenzione del Capo dello Stato al nostro territorio ed è un gesto di vicinanza ai ragazzi, che sono il futuro della Nazione. Ma vorremmo cogliere l’occasione per ribadire che non c’è futuro senza agricoltura: le nostre campagne sono state profondamente segnate dall’alluvione e le aziende agricole sono in forte sofferenza. Il settore primario è stato quello più colpito, in questi mesi gli agricoltori hanno lavorato sodo per salvare il salvabile ma ora hanno veramente bisogno dello Stato per potersi riprendere, continuare a presidiare il territorio e produrre".
"E’ molto bello vedere un ritorno del nostro presidente nelle nostre terre – commenta Giancarlo Corzani, direttore di Confesercenti –, in quello che leggo come un chiaro segnale di vicinanza alle nostre terre e alle sofferenze che ha dovuto patire: lo sappiamo bene noi che, nella nostra sede di via Grado, ancora facciamo i conti con il disastro provocato dall’alluvione, e che ogni giorno ascoltiamo i disagi e le difficoltà dei nostri associati. Per me, poi, è ancora più bello pensare che abbia scelto il Saffi-Alberti, che include l’indirizzo ‘geometri’, dato che anche io feci quella scuola. Cominciai nella sede nell’ex palazzo della Provincia e poi, l’ultimo anno, nei primi anni Settanta, ci trasferimmo nella bellissima scuola di via Turati. Sono sicuro che Mattarella saprà trovare le giuste parole per incoraggiare gli studenti e per portare il giusto conforto alla città".
Soddisfatto anche Mauro Neri, presidente di Confcooperative: "L’alluvione ha creato tanti problemi, sia in città che nelle zone interne, ma noi non ci siamo mai sentiti abbandonati, né dal governo, né dalla Regione. Ora l’arrivo di Mattarella attesta ancora di più la vicinanza delle istituzioni alle famiglie che ora devono davvero ricominciare dopo l’estate, facendo i conti con problemi importanti e ancora senza il conforto degli indennizzi che stanno richiedendo più tempo del previsto. Sono certo che il Presidente porterà un messaggio di affetto e saprà dare tranquillità e fiducia, ribadendo che lo Stato non si è dimenticato di noi e di quello che ci è successo".
Alberto Zattini, presidente di Confcommercio, guarda all’evento anche come una vetrina importante: "Spero che la città sappia cogliere questa occasione unica e che tutti seguano la diretta, anche chi, per ragioni di spazio, non potrà essere presente fisicamente sotto il palco del Saffi Alberti. Il fatto che il Presidente abbia scelto Forlì è un onore, ma non ci stupisce: è sempre stato vicino a chi ha bisogno e l’augurio è che sappia essere di esempio anche ad alcuni nostri politici che, invece, hanno utilizzato l’alluvione per fare campagna elettorale. L’evento è straordinario e ci rende ancora più orgogliosi del nostro Presidente e della nostra città".
Ad esprimere la sua gioia c’è anche Franco Napolitano, direttore di Cna: "Aprire l’anno scolastico a Forlì è un gesto importante di vicinanza a tante famiglie e a un territorio che sta soffrendo le conseguenze pesanti dell’alluvione, oltre che essere un messaggio di speranza per le tante giovani e i tanti giovani che stanno tornando tra i banchi in questi giorni. La scuola è da sempre un partner importante per Cna Forlì-Cesena, che vi dedica un progetto pluridecennale. Per tutto il sistema Cna, infatti, è fondamentale tenere saldo e non spezzare quel filo sempre più solido che ci lega al mondo della scuola, agli insegnanti, ai ragazzi e alle loro famiglie e al futuro del nostro territorio".