LUCA RAVAGLIA
Eventi

L’omaggio al Macfrut. Piraccini ricorda:: "Dal presidente parole che tracciano la rotta"

Il patron di Cesena Fiera rilancia il messaggio del Capo dello Stato "Ci ha riconosciuto un immenso attestato di prestigio, siamo pronti a ripartire puntando sull’internazionalizzazione".

L’omaggio al Macfrut. Piraccini ricorda:: "Dal presidente parole che tracciano la rotta"
L’omaggio al Macfrut. Piraccini ricorda:: "Dal presidente parole che tracciano la rotta"

Il plauso del Presidente della Repubblica alla fiera per eccellenza dedicata al mondo dell’ortofrutta. A maggio Macfrut ha festeggiato i suoi 40 anni di vita con un evento senza precedenti, la visita a Cesena di Sergio Mattarella che, passando in rassegna una delegazione di espositori riuniti in piazza della Libertà, ha nei fatti aperto l’evento che ormai da anni si volge, sotto l’egida di Cesena Fiera, nei padiglioni dell’Expo di Rimini. Non è stato certamente un evento casuale, vista la crescente rilevanza che Macfrut sta acquisendo, candidandosi a pieno titolo a rappresentare il principale punto di riferimento del settore a livello planetario.

"Confesso che è stata una giornata di grande emozione per l’attestato di immenso prestigio per Macfrut e più in generale per il sistema ortofrutticolo italiano – ricorda il presidente Renzo Piraccini, che per l’occasione aveva fatto gli onori di casa – Con la sua presenza il presidente Sergio Mattarella ha evidenziato la centralità di un settore eccellenza del made in Italy che coinvolge 300mila aziende per un valore di 15 miliardi di euro, una cifra destinata a triplicare se si considera l’intera filiera. La visita del presidente ci testimonia che la strada è quella giusta e dunque proprio da qui a dalle sue parole abbiamo intenzione di ripartire".

Lo stesso Mattarella in effetti non aveva lesinato gli apprezzamenti per la manifestazione fieristica: "Sono lieto di essere qui - erano state le sue parole -. E’ un’occasione di grande importanza per questa fiera. Ci sono prodotti di eccezionale qualità, dimostrata anche dal livello delle nostre esportazioni. L’Italia ha sempre dimostrato di saper essere protagonista nell’apertura dei mercati e anche per questo il contenuto di questo settore è di primaria importanza. L’agricoltura per di più si colloca in un contesto cruciale, come quello legato al cambiamento climatico, alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità. Il legame tra agricoltura, economia, imprese e cultura è indissolubile. Sono aspetti da tenere sempre insieme, come fa questa Regione e come fa l’Italia".

La visita di Mattarella è datata 2 maggio, il giorno prima rispetto al taglio del nastro ufficiale della rassegna. Il Capo dello Stato per l’occasione aveva anche visitato la Biblioteca Malatestiana, visionando i codici miniati al termine del discorso tenuto al Teatro Bonci, intervallato dai saluti ai bimbi di alcune scolaresche della città.

Intanto, tornando a ragionare sulla fiera internazionale dedicata all’ortofrutta e in particolare al suo futuro, l’assunto è che la visita del Presidente della Repubblica più che un punto di arrivo, abbia rappresentato una nuova partenza, con l’asticella ancora più alta. Perché la vera sfida da giocare – e da vincere – ora rappresenta la penetrazione nei mercati globali. Ed è proprio su questo campo che la dirigenza si sta preparando ad affrontare la prossima partita, in programma dall’8 al 10 maggio del 2024, quando andrà in scena la nuova edizione.

"Mi sono appena dedicato a un tour di cinque giorni in India per incontrare alcuni operatori locali – riprende Piraccini -. Stiamo parlando di un Paese importantissimo in ottica strategica, che importa dall’Italia mele e kiwi, ma soprattutto che è destinato a svolgere un ruolo importante nel contesto asiatico (e non solo in quello) nei prossimi anni".

Prima dell’India Piraccini era stato in ‘missione’ anche in Azerbaijan e contestualmente il direttore di Cesena Fiera Luigi Bianchi si è recato in Messico.

"Questa serie di iniziative la dice lunga sui nostri intenti: contiamo tanto sullo sviluppo internazionale della Fiera e lo facciamo andando a presentare le opportunità di questa manifestazione che ha trovato una caratterizzazione e una sua unicità: accanto al business, che è la caratteristica principale di ogni fiera, aggiungiamo infatti la ‘conoscenza’: non c’è nessun’altra manifestazione fieristica così ricca di meeting e di contenuti come lo è Macfrut. Tra questi spiccano per esempio le ‘aree dinamiche’ nelle quali chiunque può toccare con mano ciò di cui si sta parlando, vedere le macchine agricole che lavorano, le tecnologie applicate...".

Il punto di forza è dunque l’attenzione a 360 gradi verso gli espositori. Nella scorsa edizione erano stati 1.200, una cifra record, da abbinare anche ai 1.500 grandi compratori internazionali registrati, i cosiddetti ’top buyer’".

"Organizziamo incontri tra le parti e garantiamo un taglio ‘sartoriale’ sulle esigenze di ognuno. E’ un aspetto dirimente, che ci viene riconosciuto. In effetti le prospettive per il futuro sono interessanti, ci siamo appena messi alle spalle la migliore edizione da quando Macfrut si è spostato a Rimini e avvertiamo che il vento soffia dalla parte giusta. Siamo fiduciosi che anche quella del 2024 sarà un’ottima fiera".

La presentazione ufficiale si terrà l’11 ottobre all’Expo di Doha, alla presenza di una quindicina di imprese italiane, più una serie di esperti e anche alcune rappresentanze istituzionali.

"Sono tre anni che presentiamo la fiera nella penisola arabica – chiude Piraccini – e in particolare quest’anno il focus internazionale è proprio su quest’area geografica, un luogo dove il 70% dell’ortofrutta consumata viene importato. Dunque parliamo di un grande ‘cliente’ per il nostro settore a livello mondiale, che rende le prospettive molto interessanti".