LUCA BERTACCINI
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Michele De Pascale, presidente della Regione: che significato ha la visita del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e dei reali...

Il presidente Michele de Pascale

Il presidente Michele de Pascale

Michele De Pascale, presidente della Regione: che significato ha la visita del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e dei reali inglesi?

"Un significato all’altezza della storia di un’antica capitale come Ravenna, che ha avuto un ruolo storico e geopolitico importantissimo e che premia anche quanto fatto con l’apertura del Museo Byron. Mi piace ricordare che nel salone del municipio ci sono le bandiere di Gran Bretagna e Canada, per riconoscere il ruolo avuto da altri paesi durante la Resistenza. Giornate come quella di oggi non nascono dal nulla, ma sono frutto di una serie di relazioni e rapporti coltivati negli anni. Relazioni che dopo la Brexit sono decisamente migliorate. Quindi l’incontro ha anche un aspetto geopolitico non secondario, anzi.".

Che lei, in quanto ex primo cittadino di Ravenna, rivendica?

"Non li rivendico io come ex sindaco, ma li rivendica la comunità intera. Pensiamo al Museo Byron e del Risorgimento, si tratta di un investimento privato, da parte de La Cassa di Ravenna, su un immobile venduto dal Comune, un esempio virtuoso di rapporto pubblico-privato. Aggiungo anche l’oramai noto rapporto di Federico Marchetti con la Corona. Riassumendo, Ravenna ha con Gran Bretagna e Commowealth un rapporto storico e contemporaneo".

Un primato (o quasi): Sergio Mattarella sarà per la quinta volta in città.

"Da parte del presidente della Repubblica c’è un forte affetto nei confronti della città, e viceversa".

I turisti inglesi venuti a Ravenna nel 2024 sono stati poco più di 12mila: c’è ancora margine di crescita?

"Ricordo che Re Carlo è a capo del Commonwealth, quindi non è corretto ridurre tutto al turismo inglese. Sicuramente sarà un’occasione di visibilità a livello internazionale incredibile. I margini di crescita ci sono. Ravenna potrebbe essere davvero tra le grandi città turistiche, come numeri, a livello internazionale, soprattutto ora che è il turismo d’arte quello con le tinte più interessanti. Possiamo dire che Ravenna è ancora una freccia da scoccare".

Per portare più turisti, servono infrastrutture all’altezza: su cosa sta lavorando la Regione?

"Le due svolte sono il sistema aeroportuale, sul quale stiamo lavorando, e il trasporto ferroviario. Ravenna deve avere connessioni a lunga percorrenza e potenziare la linea: vogliamo che la città approdi nel nuovo millennio. Aggiungo che la riviera romagnola non coglie completamente le possibilità offerte dal turismo, in termini di destagionalizzazione e aperture invernali".

Il mondo dei reali inglesi ha anche un aspetto più popolare: lei è un appassionato del genere?

"No (ride), sono profondamente repubblicano".

Quindi la serie ’The Crown’, che racconta dicono magnificamente la vita della regina Elisabetta II, non l’ha vista?

"No, non sono un appassionato".