Un gioiello storico ristrutturato e pure modernizzato. È il teatro Asioli di Correggio, che negli ultimi mesi è stato sottoposto a un intervento che ha compreso l’efficientamento energetico degli impianti e l’innovazione tecnologica, con notevoli benefici alla gestione della struttura e alle sue potenzialità, per un costo totale di oltre mezzo milione di euro. Ora la facciata del teatro si presenta completamente rinnovata, con l’aggiunta di lavori di rifinitura e di decoro ad alcune parti esterne dell’edificio pubblico. Per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, il teatro è stato completamente cablato con rete in fibra ottica e dotato di una rete wi-fi, consentendo a tutti gli spettatori di collegarsi a internet, eliminando completamente gli opuscoli cartacei in sala (che saranno scaricabili tramite qr-code), di dematerializzare i biglietti, e alle compagnie di collegarsi a una rete internet più performante. Il progetto ha previsto pure la creazione di un impianto di connessione digitale palco-regia, oltre a una dotazione di nuovi mixer luci e audio per garantire una migliore qualità di resa tecnica. Il teatro sorge dove alla fine del Quattrocento c’era il palazzo di Niccolò Postumo da Correggio. Nel 1653, il duca Francesco I accordò l’uso di una sala dell’antico palazzo di Niccolò (la cosiddetta Sala Grande) quale spazio teatrale permanente. Un secolo più tardi, tra il 1750 e il 1754, dopo che eventi bellici avevano trasformato il teatro in deposito, furono eseguiti lavori di ristrutturazione, rifacendo il soffitto e i palchetti, la sala teatrale, i guardaroba, la caffetteria e la sala da ballo. Per oltre un secolo si susseguì un’intensa attività culturale, anche con artisti "dilettanti" di Correggio tra cui spiccavano membri della famiglia Asioli, in particolare Quirino, Bonifazio e Luigi. Intitolato nel 1863 ad Antonio Allegri (pittore conosciuto con il nome di "Correggio") e nel 1880 a Bonifazio Asioli, il teatro fu devastato nel settembre 1889 da un furioso incendio. La nuova ricostruzione ebbe inizio nel 1890. Poco più di un decennio dopo, nel gennaio 1909, durante una proiezione cinematografica, un secondo incendio causò due morti e decine di feriti, con forti polemiche sui materiali e sull’uso improprio dell’edificio. Nel 1942 il teatro venne concesso in affitto ad un privato per essere adibito principalmente a cinematografo. Vent’anni dopo, nel 1962, il Comune di Correggio, tornato in possesso del teatro dopo una lunga vertenza giudiziaria, decide di ripristinarlo nel suo antico splendore.
I lavori, iniziati nel 1968, si concludono con l’inaugurazione dell’edificio il 18 novembre 1973. Nuovamente chiuso nel 1991 per lavori di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza e gravemente danneggiato dal sisma del 1996, l’Asioli, completamente restaurato, riaprì il 3 novembre 2002.
a. le.