Minardi: "Pronti ad accogliere 130mila tifosi"

Il presidente della società che gestisce l’Autodromo: "Abbiamo un’ottima organizzazione, sarà un fine settimana divertente e sicuro"

di Enrico Agnessi

Dai box dell’Enzo e Dino Ferrari alla scrivania, fino al suo primo Gran premio con il pubblico in tribuna vissuto da dirigente. Gian Carlo Minardi, da inizio 2021 alla guida di Formula Imola, è pronto ad accogliere i tifosi in riva al Santerno nella sua nuova veste di presidente della società che gestisce l’attività dell’Autodromo dopo il debutto a porte chiuse dell’anno scorso.

"Quello del pubblico è un bel ritorno per tutto il comprensorio, perché da Bologna fino a oltre Cesena gli hotel e i bed & breakfast sono tutti pieni – sottolinea –. Dopo 16 anni credo che la città avrà un grosso ritorno di immagine, come è successo in passato, quando veniva ricordata in tutto il mondo. La televisione è un veicolo fantastico, già l’anno scorso oltre 500 milioni di persone hanno visto il Gran premio di Imola. Quindi direi che per il circondario e per il Con.Ami, il Consorzio dei 23 Comuni, sia un grosso business che va ad alzare il Pil della città".

Un appuntamento che richiede uno sforzo organizzativo non indifferente.

"Dopo due anni di pandemia è il primo grande evento a porte aperte – ricorda il presidente di Formula Imola –. Abbiamo già più di 130mila biglietti venduti nei tre giorni. C’è una collaborazione fantastica tra tutte le forze dell’ordine. E poi ovviamente ci sono i nostri servizi di sicurezza, abbiamo un’ottima organizzazione. Ci sono otto punti di entrata. Mi auguro e spero che sia un bel divertimento e che il pubblico ci aiuti a farci passare un weekend sereno".

Fondatore e titolare dell’omonima scuderia di Formula 1 fino al 2001 - quando è stata acquisita da Paul Stoddart, fino alla trasformazione in Toro Rosso e poi Alpha Tauri dal 2020 - negli anni il faentino Minardi ha lanciato nella massima categoria piloti del calibro di Giancarlo Fisichella, Jarno Trulli, Mark Webber e l’attuale pilota dell’Alpine, il due volte campione del mondo con la Renault, Fernando Alonso. "L’Autodromo di Imola è l’Autodromo di casa mia – sottolinea –. Credo che uno dei più bei ricordi del Gran premi vissuti qui sia quello dell’aprile del 1985, quando qui ho fatto la mia terza gara in Formula 1, la prima vicino casa, con tanto pubblico e con tante bandiere Minardi. In quel momento mi sono reso conto che ero nel Circus. Poi ovviamente il quarto posto con Martini nel 1991 e il sesto posto con Barbazza nel 1993. Ci sono stati tanti giorni belli, soprattutto quando si arrivava a punti. E all’epoca ci andavano solo i primi sei".

Un rapporto, quello con l’Enzo e Dino Ferrari, lungo quasi 40 anni: "Oggi è ancora il circuito di casa – rimarca il presidente di Formula Imola –. AlphaTauri è sempre a 14 chilometri, viene qui a fare i filming day e i test con le macchine vecchie. L’Emilia-Romagna è l’unica regione che ha due team di Formula 1, per cui siamo in un contesto fantastico. La Motor Valley la fa da padrone, abbiamo tutto: possibilità di avere turismo, musei sportivi e buon cibo. E poi questo bellissimo autodromo che certamente attrarrà ancora di più il pubblico che viene in Emilia-Romagna".