I segreti di Modena, via Bonaccorsa e la profezia della mummia del Duca / VIDEO

In questa strada potrebbe aver dimorato uno dei condottieri più noti: Rainaldo dei Bonacolsi detto il Duca Passerino che guidò la battaglia di Zappolino, quella della 'secchia rapita'

La secchia rapita

(DIRE) Bologna, 15 mar. - La fontana del Nettuno, uno dei simboli di Bologna, non e' solo quello che si vede. Restituita alla citta' dopo un lungo restauro, l'opera del Giambologna e' la sintesi di un progetto piu' ampio e complesso, che mette assieme idraulica, architettura e scultura e rimanda ad uno dei momenti piu' affascinanti della storia della citta', la costruzione del sistema delle fontane pubbliche negli anni del rinnovamento del centro cittadino avviato da papa Pio quarto. Questa storia (ma anche le vicende piu' antiche) e' al centro della mostra allestita da Genus Bononiae negli spazi dell'oratorio e del museo di Santa Maria della vita (da domani al 10 giugno) e curata da Francesco Ceccarelli ed Emanuela Ferretti. Il percorso espositivo mette insieme mappe, bozzetti, dipinti, disegni sulla Bologna delle acque (anche un'immagine del Nettuno firmata da Giovanni Boldini dalle collezioni della Fondazione Carisbo), ma anche una copia della 'secchia rapita' dai modenesi dopo la battaglia di Zappolino nel 1325. Un viaggio complesso nella storia idraulica bolognese, che parte dall'acquedotto romano di Bononia, passando per il sistema idraulico a servizio della citta' medioevale con il canale di Reno e la costruzione della Chiusa di Casalecchio, fino ai grandi interventi infrastrutturali in epoca rinascimentale che hanno alimentato le grandi fontane, compresa quella del Nettuno. La mostra, dunque, vuole in qualche modo 'dare un senso' al restauro del 'gigante'. "Non credo che per le istituzioni come la nostra Fondazione le mostre debbano essere solo delle esposizioni di quadri. Per generare cultura ci vuole qualcosa di piu'. In questo caso c'e' uno studio che parte da lontano per corredare l'intervento sul Nettuno di elementi di carattere storico e architettonico", spiega il presidente di Genus, Fabio Roversi Monaco. (SEGUE) (Vor/ Dire) 17:47 15-03-1

Modena, 26 settembre 2018 - Via Bonaccorsa, strada del centro storico a due passi del Duomo, potrebbe essere stata la strada in cui aveva dimora uno dei condottieri più noti della storia medievale di Modena: Rainaldo dei Bonacolsi, conosciuto anche con il soprannome de Duca Passerino, a causa della sua bassa statura e della corporatura esile.

LO SPECIALE / I segreti di Modena

Un aspetto fisico che non gli ha impedito però di essere un reggente della città di Modena dispotico e spesso crudele, ma anche vincitore, visto che fu lui a guidare, nel 1312, i modenesi nella battaglia di Zappolino: fu in quell'occasione che ai bolognesi fu sottratta la famosa secchia rapita. E una profezia è legata al corpo del Duca passerino, che alla sua morte venne mummificato. Una maledizione che poi, due secoli dopo, si avverò...Ecco il VIDEO a cura di Alessandro Fiocchi 

image