Auguri col megafono

Da una vita, il primo gennaio, vado da una mia cara amica d'infanzia per farle gli auguri. Per lei la mia presenza fisica ha il valore messianico di 'fortuna'. Quest'anno, col Coronavirus e relativo lockdown, l'ho risolta così: moderno menestrello, col megafono al posto della chitarra, sotto la sua finestra le ho urlato "Auguri Monalda!". Il suo grazie commosso mi ha ripagato. Alla faccia dei guai, il 2021 può cominciare felicemente anche così. Giancarlo Maini, Pontecchio Marconi (Bologna)