Automobilisti, bancomat dei Comuni

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 5 giugno 2021 - Gli automobilisti sono vessati in tutti i modi possibili. Un esempio. Sulla strada provinciale nr. 7 dell'Idice (Idice-Passo della Raticosa) hanno installato un nuovo autovelox.  E' necessario limitare la velocità ma non è corretto "fregare" il prossimo. Superata la borgata di Castel de' Britti e il collegio Don Bosco, dopo il curvone che piega a sinistra salendo verso Monterenzio, c'è il cartello indicante "fine limite di 70 km/ora"; perciò si deduce che è possibile aumentare la velocità fino a 90 km/ora. Circa 300/400 m più avanti  appare l'autovelox con il limite di 70 km/ora, rilevato dall'applicazione Radarbot. Oltre al cartello di "rilevamento elettronico della velocità", nessun altro avviso del nuovo limite, per cui se un automobilista procede tra i 70/90 km/ora (come indicato dal precedente segnale)  si porta a casa una bella multa pur ritenendo di essere in regola. Sono convinto che la segnaletica stradale sia seminata a spaglio come l'insalata e sia finalizzata a far cassa.

Lucio Melchior, Monghidoro (Bologna)

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

La risposta è semplice: da anni gli automobilisti sono considerati il bancomat dei Comuni. Sono vessati, messi nel mirino ogni giorno, vittime di agguati di ogni genere con finale sanzionatorio. Una cassa continua da cui attingere denaro fresco per le casse perennemente in rosso. Siamo sicuri che la pubblica amministrazione sia così solerte e severa con tutti gli aspetti della vita sociale che possono implicare sanzioni e atteggiamenti fuori dai confini della legge? No, non non siamo sicuri. Esempio. Il centro di Bologna (Piazza Verdi) anche durante la pandemia è stato eternamente teatro notturno di affollamenti giovanili con raro uso di mascherine, schiamazzi, concerti musicali improvvisati con o bonghi e altri strumenti. Multe? Denunce? Poche. Solo negli ultimi giorni sono aumentate di numero dopo che la polemica è di nuovo scoppiata in modo furibondo e divenuta oggetto di contesa elettorale.  Ma gli autovelox e le altre diavolerie anti velocità vengono spesso installati anche dove non si registrano frequentemente incidenti. E se sgarri di qualche chilometro giù stangata di soldi e di punti tolti dalla patente. Per non parlare del passaggio di proprietà: un tributo medievale assurdo di centinaia di euro. Poi dicono che gli automobilisti a volte sono nervosi.

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