Bici, auto e sicurezza: più controlli

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 10 dicembre 2022 - Quando negli incidenti stradali sono coinvolti pedoni o ciclisti, a rimetterci sono soprattutto queste due categorie. Per aiutare i ciclisti ci vorrebbe più presenza di polizia municipale sulle strade per obbligare ad utilizzare i fanali: infatti il 90% non ne fa uso, anche se il mezzo ne è dotato. Da decenni non assisto ad una verifica dei vigili sulle dotazioni di una bicicletta. Per aiutare i pedoni: gli attraversamenti stradali dovrebbero essere tutti illuminati. Specie in inverno, quando l'abbigliamento è di colore scuro. Giuseppe Bonfigli  

Risponde Beppe Boni

Già i controlli. È vero sono missing in action, dispersi in azione. Se ne vedono pochi, o almeno c'è la percezione che non siano sufficienti a rimettere in equilibrio certe situazioni. Un altro lettore lamenta che la scarsità dei controlli verso gli automobilisti penalizza fortemente chi viaggia in bicicletta, per muoversi nel traffico o per sport. E cita l'ultimo morto eccellente, il ciclista campione appena uscito dalle competizioni Davide Rebellin, travolto da un camionista tedesco che non si è nemmeno fermato. Però è anche vero che se chi viaggia pedalando sulle strade extraurbane quasi sempre è in regola, non si può dire altrettanto per i ciclisti metropolitani che forse si sentono protetti per il solo fatto che si muovono in città dove non ci sono strade a grande scorrimento e automobilisti che si credono iscritti a un Gran premio. Alcune sere fa verso le 17,30 ho percorso l'intera via Indipendenza verso Piazza Maggiore a piedi. Ho contato 14 biciclette in transito nei due sensi di marcia. Risultato del mini monitoraggio: una viaggiava sotto i portici, 12 erano prive di segnaletica luminosa e solo 2 erano provviste di regolari fanali anteriori e posteriori. Almeno 4 di questo numero complessivo, infine, viaggiavano contromano. Una pattuglia di vigili urbani ha percorso lentamente tutta la via: nessun ciclista è stato fermato. Forse la pattuglia non si è accorta della mancanza della segnaletica luminosa o forse aveva altro da fare. Questo è comunque ciò che empiricamente ho notato. Fermare i ciclisti irregolari forse non è politicamente corretto? Restiamo in attesa di risposta. Certo è più rapido, facile e vantaggioso economicamente multare gli automobilisti con gli autovelox. Resta il fatto che le strade, soprattutto fuori città, vanno rese più sicure per le bici. Come? Mettendo in atto sicuramente più controlli. Buon viaggio a tutti. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net