Calcio, bisogna valorizzare di più gli italiani

La lettera. Risponde il condirettore de il 'Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 13 ottobre 2020 - La Nazionale di calcio di Roberto Mancini convince ma segna poco. Pazienza, speriamo vengano tempi migliori. L'allenatore è bravo e dispone di una pattuglia di giovani che possono crescere ancora. Forse, ma non ne sono certo, il calcio italiano potrebbe fare di più con la maglia azzurra se avessimo più giocatori italiani in campo nel campionato. Quindi una maggiore possibilità di selezione. Ho l'impressione che gli stranieri siano in maggioranza. Alessandro Negrelli, Modena

Risponde il condirettore de il 'Resto del Carlino' Beppe Boni 

Le frontiere aperte nel mondo globale hanno radicalmente cambiato i mercati in economia e la stessa cosa vale anche per il calcio. Difficile che si riesca a tornare indietro. Nel campionato italiano di serie A gli stranieri sono 355, circa il 57%, e gli italiani 240, quindi può esserci del vero nel suo dubbio, che è poi quello di tanti tifosi. Ma la stessa cosa vale anche per molti altri campionati. In Premier League gli stranieri sono il 61% del totale degli atleti, nella Bundesliga il 57%. Se il mondo pallonaro ha preso questa direzione l'Italia deve attrezzarsi in altro modo per selezionare meglio i propri giovani, alimentare di più il vivaio, incentivare l'utilizzo di atleti autoctoni. La legione straniera dal punto di vista dei numeri difficilmente calerà di numero a breve termine. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net