Un capriolo nel parco, segno di natura gagliarda

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 29 maggio 2021 - Una mattina alle 9,30 con mio figlio stavamo facendo quattro passi nel Parco Pasolini al Pilastro, quartiere periferico di Bologna. Improvvisamente a meno di dieci metri da noi e altre persone è passato velocemente un capriolo.  Tutti siamo rimasti meravigliatissimi. Una delle tante notizie della fauna selvatica in città. Se andiamo di questo passo torneremo indietro di tanti anni e certamente fa di noi torneranno i leoni. Oriano Orsi

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Un capriolo che corre nel parco al Pilastro è una bella notizia che deve stupire in senso favorevole. Segno che stiamo andando avanti, dal punto di vista ecologico e non indietro, segno che la natura è sana, forte e in sintonia con gli spazi riservati alla vita civile. I leoni non arriveranno, ma dobbiamo preservarli in Africa dove vivono e dove non sempre sono tutelati. I caprioli sono animali ormai diffusi in pianura, nei dintorni di città e paesi dove naturalizzazioni con boschi e aree verdi consentono alla fauna selvatica di trovare un habitat vivibile. Nella Bassa bolognese si sono moltiplicate a migliaia anche le oche selvatiche. L’obiezione: animali come i caprioli possono provocare incidenti. Giorni fa in autostrada un capriolo è stato investito da un’auto che poi ha sbandato e la conducente è morta. Per convivere con gli animali vanno messe in atto protezioni e difese per limitare i pericoli. Ai lati dell’autostrada probabilmente vanno alzate le reti di protezione. E dove la popolazione di animali di grossa taglia eccede si può intervenire con la caccia di selezione, come peraltro già avviene. Sulle colline e sulle montagne caprioli, daini, cervi, cinghiali hanno ripopolato zone dove prima non erano presenti. Poi, certo, sono comparsi anche i lupi perchè la natura stessa si assesta anche nella catena alimentare. L’uomo impari piuttosto a combattere l’inquinamento, il vero nemico dell’ambiente e della società. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net