Bologna, 26 febbraio 2021 - Sono uno sportivo bolognese non professionista appassionato della montagna e ho scoperto fortunosamente che ciaspolare nel Comune di Fanano (Modena) è stato vietato dal Comandante della Polizia Municipale. Una precisazione del Dpcm consentiva questa attività e non capisco per quale motivo è stata vietata in modo indipendente da quel Comune. Ancora una interpretazione, arbitraria, delle norme, che consentono di andare al supermercato ma non in solitudine tra i monti. Credo che molte persone debbano farsi un serio esame di coscienza. Andrea Nadalini
risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni La polizia municipale del Frignano (Modena) ha scelto una strada inusuale, discutibile e che lascia molto perplessi. Sostiene che secondo il Dpcm è consentito spostarsi per fare attività sportiva e quindi è possibile utilizzare le ciaspole solo per fare attività sportiva e non per passeggiate e per diletto. Dove sia la differenza e come sia possibile valutarla non si capisce. Questa disposizione che non risulta applicata da altri enti è un inutile inasprimento dei divieti che già stanno facendo affondare la montagna. Se davvero il comune alle pendici e del Monte Cimone insisterà a mantenere un simile provvedimento si tratterebbe di un clamoroso autogol. La passione delle camminate con le ciaspole ha portato in montagna tante persone in sicurezza perchè questa disciplina si praticano all' aperto in due, tre persone, comunque piccoli gruppi, e con la mascherina. Assembramebnti zero, rischio zero, a meno che uno non finisca in braccio al vicino. La riscoperta delle ciaspole è un investimento anche per il futuro ( e per la montagna) perchè molti di coloro che hanno provato per la prima volta torneranno l'anno prossimo. nei mesi scorsi questi attrezzi sono andati esauriti in quasi tutti i negozi. Buon segno. Insieme allo sci, che però non ha potuto riaprire, consentono un passatempo sano e sicuro.