I contagi non calano, resta la mascherina

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 24 aprile 2022 - I dati non sono belli né a livello nazionale, né locale. E' evidente che il virus si trasmette anche all'aperto, credo quindi che invece di imprudenti abolizioni dell'obbligo al chiuso di queste, bisognerebbe ripristinarlo anche all'aperto, nel caso di assembramenti.I comportamenti sulle tribune degli stadi, durante manifestazioni e concerti dimostrano come contare sul buonsenso sia  illusione. Ritengo anche che programmare una Strabologna  con migliaia di partecipanti, sia una folle imprudenza Stefano Serafini Risponde Beppe Boni

I dati dei contagi sono in leggero e costante aumento negli ultimi giorni a Bologna, in Emilia Romagna e nelle regioni vicine come le Marche. Certo, i sintomi sono abbastanza leggeri e le conseguenze gravi sono limitate in gran parte a persone anziane che già soffrono di altre patologie. Tra il 19 e il 21 aprile a Bologna i contagiati giornalieri sono passati da poco più di 400 a 1168. Dunque, un piccolo campanello d'allarme che non si può ignorare. In settimana il governo decide sui nuovi provvedimenti per maggio. Quasi certamente però l'ordinanza del ministro della salute Speranza, dopo un consulto con i ministri interessati, si avvia a confermare l'obbligo delle mascherine nei luoghi al chiuso. E probabilmente verrà anche confermato anche  nei luoghi all'aperto in occasione di partite di calcio o concerti poichè secondo gli esperti queste circostanze possono ancora rappresentare veicoli di contagio. Sicuro, infine, l'obbligo della protezione con mascherine nei mezzi pubblici di trasporto, al cinema e a teatro e nei luoghi di lavoro. Andrà in archivio dal prossimo mese invece il Green pass. Pensare all'allungamento dei sacrifici è dura, ma l'emergenza non è finita. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net