Il canto libero della signora Eva

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 25 marzo 2020 - Ho 90 anni, che noia e che barba restare a casa, ormai la gente si è rassegnata e non mette il naso fuori dalla porta in attesa che il virus termini la sua maratona. Il contagio ora sta girando il mondo, ma sicuramente questo periodo passerà e verrà il bello. Non ho rubato, eppure sono isolata lontano da amici e familiari come se fossi agli arresti. Non ho rubato eppure il non poter uscire mi rattrista, ma resisto. Non ho rubato e mi auguro di non essere giudicata se non esco di casa. Lo faccio per far capire alla gente che queste restrizioni sono giuste e vanno seguite. Eva De Santa, 90 anni, Bologna

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Gentile signora Eva ci perdoni se pubblichiamo la sua età, ma lei stessa la indica nella lettera. Serve anche a far comprendere a chi legge che la saggezza degli anziani non sbaglia mai. Il suo appello deve essere raccolto anche da quella minoranza (sempre più esigua) che se ne infischia delle regole imposte per frenare il contagio. E rischia di fare danni. Ha ragione lei questo periodo passerà, ma solo se tutti noi facciamo un piccolo sacrificio. Grazie delle sue parole sagge, devono essere il canto libero delle persone che vogliono resistere per ripartire. beppe.boni@ilcarlino.net

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