Bologna, 25 ottobre 2020 - La prevista impennata autunnale del covid porta con sé oscure avvisaglie di nuove chiusure, ulteriori limitazioni, sanzioni comportamentali. Il prossimo Natale si preannuncia assai triste, magari ci saranno luci e addobbi lungo le strade, ma le attività forse chiuse o semi deserte e i turisti a casa loro.
Augusto Bertocchi
Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni
Noi tifiamo per Babbo Natale, speriamo ardentemente che, nonostante il China Virus, possa muoversi con la sua slitta e dalla Lapponia arrivare fino a casa nostra. Ci dispiacerebbe saltare l'appuntamento. Non si è fermato il calcio e quindi non possiamo fermare l'amico con la barba bianca. Tifiamo perché riesca a portare i regali ai bambini e i negozi invece rimangano aperti affinchèémamme, papà, zii e nonni possano acquistare regali per se stessi e gli altri. Vediamo cosa succederà. I numeri del Covid, pur esposti a interpretazioni diverse, non sono buoni. Speriamo che la scienza e la politica sappiano usare equilibrio, buonsenso e scelte appropriate per fermare il virus senza fermare del tutto l'Italia. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net