I musei sono luoghi sicuri

Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Bologna, 1 dicembre 2020 - In questo momento difficile, molti protestano giustamente per la chiusura dei loro esercizi, ma nessuno parla mai della riapertura di mostre e musei, capisco che in un Paese come l’Italia sia più importante andare a fare una bella sciata, o fare i vari cenoni del periodo natalizio, ma sarebbe bello che qualcuno ponesse il problema dei musei a qualche ministro. Da un mese sono tutti chiusi e non c’è nessuna notizia su cosa pensano di fare. Visitare un museo apre il cuore e la mente. L’accesso è sicuro perché le entrate sono contingentate e su prenotazione.

Giovanna Fabbri

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

La chiusura dei musei è una delle scelte incomprensibili, forse adottata per superficialità. I musei sono luoghi facilmente controllabili perché è facile contingentare gli ingressi e soprattutto anche nella normalità è difficile assistere ad affollamenti e code con le persone strette come sardine. All'inizio di novembre anche l'assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna, Mauro Felicori aveva lanciato un appello. "Sono d'accordo nell'usare massima severità per le situazioni a rischio - aveva detto - ma dove c'è' sicurezza non vedo perché chiudere. Adottiamo misure ragionevoli ed evitiamo provvedimenti inutili. Con distanziamento e mascherina non c'è nessun pericolo". Si può anche dare un ulteriore giro di vite agli ingressi, ma i musei sono un luogo dove è facile, più che in altri, far rispettare la sicurezza.

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