Chiudiamo la movida e apriamo i cervelli

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino' Beppe Boni

Bologna, 24 ottobre 2020 - Come sempre si trova la soluzione più semplice per coprire i problemi che ci sono. Fare il 50% in presenza alternata a scuola, è veramente una grandissima cavolata. E' un altro anno perso per i ragazzi. E' vergognoso che i problemi vengano sempre attribuiti alla scuola. I problemi sono i mezzi pubblici. Non si possono mettere oltre 70 ragazzi dentro un mezzo pubblico e poi dare la colpa alla scuola. Basta aumentare i mezzi pubblici e visto che i pullman privati non lavorano, non credo che sia difficile trovare un accordo per decongestionare gli autobus facendo entrare non più di 30 ragazzi. I ragazzi, soprattutto per le scuole tecniche e professionali, hanno bisogno di laboratori e pratica. Senza di questi, è un anno perso. La scuola è sicura ed è un ambiente protetto. Già c'è il presidente del consiglio che ci pensa piano piano a toglierci le nostre libertà e i ragazzi lo stanno subendo più di ogni altro. Almeno la scuola e gli amici, credo che sia giusto lasciarglieli. Roberto Cortiglioni

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino' Beppe Boni

Il governo e gran parte delle istituzioni hanno perso tempo in estate a discutere sui banchi con le ruote che come si vede non costituiscono la svolta storica della scuola in tema di sicurezza sanitaria. Il vero problema sono gli affollamenti sui mezzi di trasporto, l'entrata e  l'uscita dalle scuole che creano pericolosi affollamenti. In estate, con molto tempo a disposizione, nessuno ha pensato a organizzare meglio e in modo più razionale gli orari scolastici, l'organizzazione del personale, a irrobustire la flotta dei trasporti pubblici con l'ausilio dei mezzi privati. La Regione Emilia Romagna ha aggiunto in questi giorni 130 bus. Bene. Ma tardi. Uno dei vertici di Confartigianato Emilia Romagna mi raccontava nei giorni scorsi che diverse aziende di trasporto privato hanno i veicoli fermi  in garage. Tutte o quasi sono disponibili ad accordi per aumentare il numero dei mezzi per il trasporto pubblico. Nessuno le ha contattate. Chiudiamo pure i locali della movida se serve, ma apriamo i cervelli.

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