Cup, prenotazioni al rallentatore

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 3 luglio 2020 - Il 30 marzo 2020 avrei dovuto effettuare degli esami di laboratorio che a causa del Covid 19 sono stati annullati. Avevo già provveduto al pagamento del ticket e a tutt'oggi non sono stato ancora contattato per un nuovo appuntamento. E' praticamente  impossibile parlare con gli operatori del Cup per avere informazioni in merito. Comprendo le difficoltà incontrate da sanitari e non in questo periodo, ma  io che cosa debbo fare se non c'è nessun tipo di informazione? Stefano Cesari Risponde  il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

E' un disagio diffuso che in queste settimane coinvolge migliaia di cittadini. L'emergenza sanitaria ha bloccato l'attività degli ospedali per mesi e adesso ci sono difficoltà enormi a recuperare visite, esami specialistici e interventi. Il Cup di Bologna, per esempio, tra il 28 maggio e il 27 giugno ha ricevuto 328 mila chiamate con punte di 30 mila chiamate al giorno. Una mole enorme di richieste.  In questa fase in tutte le città serve tuttavia uno sforzo eccezionale da parte della rete sanitaria che deve attrezzarsi con criteri da vera emergenza anche per fornire informazioni dettagliate al pubblico. Servono più operatori da dedicare agli utenti, più accordi con le cliniche private (che sono disponibili) e orari più ampi negli ospedali e negli ambulatori.  In Italia assumiamo i navigator senza sapere bene che cosa fanno e poi restiamo indietro (troppo) nell'assistenza sanitaria, pur tenendo presente tutte le difficoltà. I cittadini devono avere più comprensione, le autorità sanitarie devono studiare il modo di uscire da questo impasse. beppe.boni@ilcarlinio.net voce.ettori@ilcarlino.net