Elezioni, la nave fantasma degli indecisi

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 22 settembre 2021 - Le elezioni amministrative sono alle porte, mancano pochi giorni. Incredibilmente, in ogni sondaggio che venga indetto per qualsiasi motivo da qualsiasi fronte politico, abbiamo una percentuale che va dal 10% al 15% di “Non saprei”, vale a dire di indecisi. Si parla di 6 o 7 milioni di Italiani che “non saprei”. Mi permetto di dire: questa gente dove vive? Non li capisco. Massimo Codeluppi

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni Gli indecisi sono una costante di ogni tornata elettorale, a maggior ragione nelle amministrative, dove un volto, una storia personale, una figura legata al territorio, può indurre a una virata rispetto ai principi e ai valori politici che ogni elettore ha in testa. Dentro alla nave degli indecisi, l'equipaggio è variegato: i delusi del proprio partito, quelli che cambiano cavallo ad ogni competizione elettorale, quelli che non sanno mai da che parte stare, coloro che esprimono un voto di protesta. Per quel che possono valere i sondaggi, il tasso degli indecisi è dato molto alto soprattutto a Roma e Milano. A Bologna si stima un 40% di elettori che fino all'ultimo momento non sanno dove mettere la croce sulla scheda. Anche se qui le previsioni sono fortemente orientate verso il candidato del centrosinistra, Matteo Lepore, uscito dalle primarie del Pd, rimasto comunque un partito spaccato. Il competitor sostenuto dal centrodestra, Fabio Battistini, formalmente candidato civico, fa comunque la propria gara e punta la ballottaggio. Matteo Salvini è fiducioso: "Ce la giochiamo...".

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