Fra vaccino e tampone meglio il primo

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Bologna, 19 ottobre 2021 - Premesso che sono io vaccinato, conosco persone che non lo sono per le quali le 48h di validità del tampone antigenico possono diventare un problema, al di là della loro volontà, perché la scadenza finisce per dipendere dall'orario a cui si trova l'appuntamento (si pensi a un treno in ritardo). Fermo restando che ci sono vincoli scientifici per non estendere la validità a 72h, vorrei proporre a chi di dovere una piccola ragionevole variazione: estendere la validità "fino alle ore 24 del secondo giorno successivo al tampone", così da sterilizzare l'effetto dell'orario a cui si fa il test. In media l'extra tempo sarebbe di poche ore.

Enrico Denti, Reggio Emilia Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni La scelta delle 48 ore fra un tampone e l'altro  per l'accesso la lavoro è stata stabilita su parere degli esperti anche se  qualcuno sostiene  che si potrebbe allungare. Tuttavia va precisato che se la validità del Green pass ottenuto col tampone antigenico rapido è di 48 ore dal momento dell'esecuzione, mentre quella del molecolare è stata estesa con decreto legge a 72 ore. Il rapido consente tempi immediati, ovviamente, per il responso. Certo, la via del tampone per accedere al lavoro è scomoda e lo provano le lunghe file in farmacia che si sono registrate anche ieri primo giorno della settimana lavorativa. Chi sceglie il vaccino accetta un possibile (ma minimo) rischio se diamo per scontato che i vaccini forniscono una copertura al 95% e chi invece opta per il tampone accetta i disagi conseguenti. Un sacrificio da è da mettere in conto comunque. Chi è immunizzato rischia venti volte in meno di finire in terapia intensiva rispetto comunque a chi non ha copertura vaccinale. Queste sono le recenti conclusioni dell'Istituto superiore di sanità che fino a prova contraria è un punto di riferimento scientifico. Ma la minoranza dei cittadini ancora contraria a vaccino e Green pass è caparbia  e determinata. Basta vedere cosa succede a Trieste dove una parte (minoritaria) di portuali ha ingaggiato una battaglia assurda. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net