Le sfide sono all'estero

La Voce dei Lettori

Scrivo questa lettera al ministro Dario Franceschini. Mi chiamo Manuel Farolfi e sono un dottorando di nazionalità Italiana presso l'Università di Leeds, in Inghilterra. Le sottopongo una questione apparentemente banale, ma, di fatto, esemplare dei problemi che troppo spesso deve affrontare un ricercatore che vuole lavorare in Italia, o, come nel mio caso, che vuole studiare l'Italia per conto di una Università straniera. Sono ormai più di dieci giorni (al 19 settembre ndr) che scrivo alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma per sapere se il servizio di consultazione dei quotidiani in microfilm sarà operativo nelle prossime settimane. Ho scritto alla BNC diverse volte, ma, tuttavia, sono ancora in attesa di una risposta. Purtroppo, trattandosi di un lavoro finanziato da uno sponsor straniero, ho bisogno di ricevere una risposta scritta. Di fatto, per una persona che lavora nel rispetto degli standard qualitativi condivisi dai Paesi più evoluti del nostro, un banale problema di pigrizia come questo significa impossibilità di programmazione e di utilizzo di fondi già stanziati. La fuga dei cervelli Italiani, signor Ministro? Non torneremo mai, signor Ministro. Le sfide sono altrove.

Manuel Farolfi