Lotta dura ai fuorilegge del Green pass

Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Bologna, 12 gennaio 2022 - Qui il problema sono i controlli che sono pochi o non si fanno quasi mai. Facciamo le regole e poi non sempre si fanno rispettare. Ormai è chiaro che fra Green pass falsi che adesso si trovano ovunque, infermieri e medici compiacenti che agevolano coloro che rifiutano il vaccino provvedendo a munirli di documenti irregolari è saltato il meccanismo.

Rodolfo Moretti

Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Forse sui controlli esterni che riguardano locali, manifestazioni pubbliche e trasporti si può fare meglio. Nessun dubbio, anche se lo sforzo è enorme. Vigilare su milioni di persone è una impresa titanica. Il segnale che va dato però è la certezza delle sanzioni: eseguirle e farle pagare subito. Non paghi? E allora si metta in moto rapidamente l’Agenzia delle entrate per la riscossione forzata con provvedimenti di sequestro. Il mercato dei Green pass falsi è un mare sconfinato nel quale è complicato muoversi. Il web offre troppe possibilità per poter aggirare l’ostacolo e i negazionisti del virus, sempre più radicalizzati, si organizzano per il passaparola. Ma non è detto che la passino sempre liscia. Una inchiesta del Carlino fatta dalla cronaca di Bologna ha svelato che c’è chi riesce a scaricare da una piattaforma web Green pass veri di altre persone per usarli falsamente. Ma intanto la Procura di Roma sta già indagando. Speriamo che faccia in fretta. Nelle Marche la Procura di Ancona proprio due giorni fa ha emesso 50 provvedimenti cautelari (alcuni con arresti domiciliari) verso un gruppo di sconsiderati che guidavano verso un infermiere addetto alle vaccinazioni i fuorilegge del pass: lui fingeva di iniettare la dose e la buttava via, metteva il cerotto sul braccio e attestava la (mai) avvenuta vaccinazione. Delinquenti che vanno puniti in fretta e pesantemente.

beppe.boni@ilcarlino.net