Gli anziani e internet impossibile

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 26 giugno 2022 - L'Ausl di Bologna ammette solo prenotazioni di vaccini on line, insistendo a non voler capire che molti anziani non sono avvezzi al computer e necessiterebbero di un numero telefonico. Impossibile, risponde l'URP, che aggiunge la previsione di corsi di computer per anziani. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, o meglio, i vecchi si possono scaricare. Farsi aiutare comporta pellegrinaggi e preghiere agli altri. Risparmiateci l'umiliazione.

Carlo Nadalini

Risponde Beppe Boni

Secondo i dati elaborati e diffusi dall’Istat nel 2016, oltre 1 pensionato su 4 (25,6%) nella fascia d’età 65-74 utilizza Internet con regolarità, il 12,6% con frequenza quotidiana. Bene. Una cifra che fa pensare positivo rispetto al misero 4,4% di anziani con una minima competenza informatica risalente a pochi anni prima, nel 2003.  Dunque i senior digital sono in crescita e tutti siamo felici. I numeri però da soli non dicono tutta la verità. Ci sono ampie fasce di anziani, soprattutto sopra i 75 anni, che non potranno mai accedere con facilità al mondo del web. Vuoi perché hanno una formazione scolastica di base, vuoi perché non hanno mai visto in vita loro un computer da vicino, perchè un computer non se lo possono permettere o per mille altre ragioni. E allora la pubblica amministrazione non deve e non può ragionare solo con le statistiche, gli algoritmi e le percentuali. Mentre è giusto fare di tutto per incentivare il numero dei senior digital è altrettanto giusto e moralmente corretto tenere aperta una strada alternativa per coloro che  per età non entreranno mai nel meraviglioso mondo dell'on line e avranno sempre necessità di avere in mano una penna, un foglio e di fronte una persona che con competenza e cortesia li guida. Sono i fragili del web. Il mondo che ci circonda è fatto anche di questa realtà che non possiamo ignorare.

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