Voglio manifestare solidarietà ai manifestanti anti Green pass. Personalmente sono vaccinato, ma ragiono così: in italia crediamo di essere in democrazia . Il governo dice: tu cittadino hai libertà di scelta . Poi quando si accorge che la scelta di alcuni non è quella di suo gradimento dice : stando così le cose ti faccio morire di fame e ti anniento in mille altri modi . Questa non è certo democrazia. Alle ovvie argomentazioni che i non vaccinati impediscono l’arresto della pandemia e vanificano i sacrifici di chi - me compreso - si è vaccinato , voglio far osservare le seguenti evidenze scientifiche: qualsiasi vaccinato può infettarsi da SARS-COV 2 e da ciò infettare gli altri . Nel vaccinato il decorso della patologia sarà verosimilmente , ma non certamente , più benigno . Non vi è nessuna evidenza a mostrare che in qualsiasi ambiente un non vaccinato possa essere la causa di problemi in maniera superiore rispetto ad un vaccinato. Il contagiarsi dei non vaccinati li porterà a finire tutti in ospedale in terapia intensiva col collasso delle strutture ospedaliere. Gli studi dell’istituto farmacologico Mario Negri mostrano che con una “modesta cura“ del costo di pochi euro ad inizio infezione si evita l’ospedalizzazione di più dell’80% degli infetti A maggio 2021 AIFA ha modificato i protocolli di cura del COVID e nei fatti ha recepito i due terzi dei protocolli sin là utilizzati dai gruppi “ terapia domiciliare del COVID “ e “Ippocrate “. Da giugno 2021 i medici di base sono autorizzati alla cura domiciliare del COVID e il liberare i circa 400 mila medici di base dai vincoli di immobilità loro imposti dall’AIFA consente notevoli margini di cura. Risulta inoltre che AIFA ha rifiutato diversi studi per dedicarsi unicamente alla vaccinazione. Gianni Savorelli, Ravenna
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