I danni della Didattica a distanza

Quest’anno la scuola è finita, con la Dad, se continuasse, potrebbe essere finita per sempre! Si tratta di una modalità di insegnamento poco più che formale dove manca: il contatto, il confronto e la comunicazione non verbale che rappresenta gran parte della nostra capacità di comunicare e  comprendere. Si aggiunga che in una parte del Paese la fibra ottica è ancora un miraggio e che molte famiglie non dispongono di un tablet o un pc. L’aspetto più rilevante, però, della inefficacia della didattica a distanza è che coinvolge marginalmente lo studente e consente solo di dire alle autorità politiche e scolastiche che la scuola c’è e continua la sua missione come sempre. Purtroppo pare si registri anche la indisponibilità del corpo docente a cercare di recuperare, durante l’estate, almeno in parte, quanto si è perso durante l’anno scolastico. La Corte di Cassazione in una sentenza sottolinea la legittimità del loro rifiuto e ricorda che “se è vero che i docenti, vanno comunque considerati in servizio durante i mesi estivi gli stessi non hanno alcuna necessità dì offrire la propria prestazione e di presentarsi a scuola”. Chiaro no? Pietro Balugani