Impunità garantita, cittadini indifesi

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 23 luglio 2021 - Vivendo in provincia di Macerata già conoscevo la storia della rom bosniaca che ha 67 nomi falsi, da vent’anni ruba senza mai essere stata in carcere e alla quale sono stati sequestrati i beni. Mi domando come potrà ora mantenere i nove figli. E, facendo due conti, 9 figli moltiplicati per 9 mesi di gestazione, fanno 81 mesi totali, molti meno dei 240 corrispondenti ai 20 anni di ruberie. Come mai nei 159 mesi di non gravidanza, la Giustizia non ha fatto il suo corso ?

Mauro Tombesi, Macerata

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni Le maglie della Giustizia in Italia  sono prive di equilibrio. A volte sono strette e rigide e molto spesso sono larghe. Uno magari finisce in carcere per il furto di dentifricio al supermercato e una ladra seriale in attività da vent’anni che ha accumulato beni per 260 mila euro con 67 nomi falsi è rimasta sempre a piede libero. Una condanna l’ha avuta (15 anni e 8 mesi), ma non è mai stata applicata. Impunità totale. Ciò che le ha consentito di non varcare mai la soglia di una cella è il fatto che continuamente è incinta, infatti ha collezionato 9 figli.  Ma una misura alternativa al carcere per tenere sotto controllo questa lady - furto non è mai stata applicata. Il risultato finale è che ha continuato indisturbata a collezionare colpi e vittime mettendo insieme un patrimonio di auto di lusso, case, beni di valore per 260 mila euro , ora sequestrati. E’ evidente che qualcosa non quadra nel sistema giudiziario italiano. Poi i figli. Spesso vengono tolti alle famiglie (vedi caso di Bibbiano) dalle assistenti sociali solo per un sospetto e qui sono diventati l’alibi estremo per evitare il carcere. Possibile che non esista una via di mezzo? Una vergogna. Come è una vergogna che in tante città, come Bologna per esempio, trovi clandestini  spacciatori di droga che collezionano espulsioni a raffica ma non escono mai dall’Italia. Sono situazioni come queste che bruciano sulla pelle dei cittadini.  

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