Italia virtuosa, si premiano i simboli

La lettera. Risponde Beppe Boni

In Italia si è soliti premiare esponenti delle professioni  in tutti i settori della vita pubblica e privata quando si ritiene che queste persone abbiano fatto il loro dovere. E mi va bene, ci  mancherebbe. Però...salvo casi eccezionali,  può far pensare che tutti gli altri,  la maggioranza, non lo facciano affatto. E invece sono tanti coloro che si comportano correttamente sul lavoro e nella vita di tutti i giorni. Rolando Ferrarese

Risponde Beppe Boni La cronaca quotidiana e la memoria collettiva tendono a ricordare generalmente più le notizie negative che quelle positive. Eppure gli episodi virtuosi ci sono, spuntano tutti i sacrosanti giorni dalle pieghe della normalità: sul lavoro, a scuola, per strada. L'Italia in fondo è fatta anche di cittadini generosi e altruisti che nel momento dell'emergenza  rispondono sempre io ci sono. Già i premi. Non sono mai abbastanza, è vero. Ma si tende a segnalare con un riconoscimento episodi particolarmente significativi che poi fungono da esempio per la collettività. Dietro una persona che ha compiuto un gesto altruista sul lavoro ce ne sono altre centinaia che fanno la stessa cosa e assolvono il proprio dovere. Ecco perchè si premiano i simboli, perchè ci ricordano che ci sono anche tanti eroi quotidiani senza nome. E' successo con infermieri e medici durante il periodo buio del Covid.Poi ci sono  gli episodi singoli.Ne ricordiamo uno recente che ha visto come protagonista un ragazzino di Castello di Serravalle. Nei giorni scorsi si trovava in vacanza con la famiglia e ha trovato un portafoglio che ha poi consegnato ai proprietari grazie all’aiuto delle Forze dell’ordine. Per questo motivo Tommaso De Vitis, giovanissimo cittadino di Castello di Serravalle, Valsamoggia, ha ricevuto dalle mani del sindaco Daniele Ruscigno un “attestato di cittadino modello” insieme alle congratulazioni di tutta la comunità. Tanti ragazzini sono protagonisti di piccoli episodi virtuosi. Il premio di uno va idealmente a tutti.

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