La tecnologia non sostituisce il contatto umano

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino' Beppe Boni

Bologna, 20 gennaio 2021 - Vorrei raccontare la mia avventura con password  e codici. Anziana e poco pratica di informatica,  mi sono  fatta aprire  il fascicolo sanitario con carta identità digitale e relativi codici. Successivamente, un giorno che è potuto venire a trovarmi mio figlio e mi ha attivato il Cashback con lo Spid fatto presso l’ufficio postale. Morale: non riesco più ad aprire il fascicolo sanitario su cui mi arrivano ricette ecc. (tra l'altro attendo esiti importanti ...) non ho nessuno che possa aiutarmi e ormai tra codici e pin non mi raccapezzo più. Meglio quindi i vecchi contatti umani, cartacei o telefonici. Oppure perché non si apre in ogni quartiere e gratuitamente uno sportello (tipo net caffè) a cui si possono rivolgere gli anziani? I tanti giovani disoccupati che ricevono il reddito di cittadinanza perché non vengono usati in questo modo?

Lucia Ballotti

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino' Beppe Boni Nell'era del web, delle piattaforme, delle app da scaricare altrimenti non riesci più a muovere un dito, dei risponditori automatici, di internet a tutti i costi, forse ci siamo dimenticati di una fetta di popolazione che per un motivo generazionale o di fascia sociale è fuori da questa area di azione. Abbiamo  capito che la didattica a distanza per gli studenti è necessaria ma perdente, e allora dobbia comprendere che la comunicazione a distanza per certe categorie di persone è difficile da applicare. Teniamolo presente se vogliamo mantenere fede al proposito di aiutare il prossimo, sempre, comunque. La tecnologia è fondamentale, ma non è tutto e non potrà mai sostituire il contatto umano.

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