Vai col liscio patrimonio Unesco

La lettera, risponde Beppe Boni

Bologna, 19 agosto 2022 - Non ne sono certa ma mi pare di aver sentito alla televisione che circola la proposta di far sì che il ballo liscio diventi patrimonio dell'Unesco. Mi pare un'ottima idea, anche se credo poco realizzabile, perché questo ballo è un simbolo della Romagna conosciuta in tutta Europa, e forse anche oltre, per l'ospitalità turistica. L'Orchestra Casadei nata come fenomeno locale ha fatto crescere questo genere genere musicale fino a renderlo il simbolo di un territorio. Annalisa Morelli

Risponde Beppe Boni Il liscio scandito dalla propria originale musica è nato in Romagna, ma ormai è diffuso ovunque con associazioni e scuole. Si balla a Rimini, come a Bologna o Modena. La proposta di farlo diventare patrimonio immateriale dell'umanità è stata rilanciata recentemente da Morgan e dal sindaco di Forlì, Gianluca Zattini, e ripresa con entusiasmo da Renzo Arbore, Enrico Capuano e altri artisti, in più ha ottenuto l'adesione dell'assessore regionale alla cultura, Mauro Felicori, e dell'assessore al turismo, Andrea Corsini. Il giorno 15, mattina di Ferragosto, sul palco in spiaggia a Cervia dove il sottoscritto ha condotto l'incontro con gli scrittori sbarcati dal mare con le vele storiche, è stato ricordato Raoul Casadei (scomparso tempo fa) che in questo giorno compiva gli anni. Mirco Casadei, figlio di Raoul, che continua la tradizione di famiglia con la sua orchestra, ha intonato "Ciao mare" e la platea in costume sulla spiaggia è esplosa in una grande applauso. Meno giovani, ragazzi, persone di tutte le età hanno dimostrato un entusiasmo da concerto rock. Il liscio è un simbolo di questa regione, è orgoglio musicale.  L'idea originaria di fare il liscio patrimonio Unesco nacque  a un convegno del MEI di Faenza nel 2016 al quale parteciparono musicisti, operatori del settore, giornalisti, esperti e rappresentanti delle istituzioni. E' il momento di sostenerla con forza. E' un valore unico che nemmeno il cinese più bravo riuscirà mai a copiare. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net