Gli eroi normali del Congo

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 24 febbraio 2021 - In Congo muore un ambasciatore italiano, un carabiniere e l’autista, di cui, per quest’ultimo, chissà, i media hanno quasi “dimenticato” di parlarne, quasi che quest’uomo non contasse proprio nulla o addirittura non esistesse. E che dire dell’eccidio di Kindu, un massacro avvenuto l’11 novembre 1961? Sempre lì, in Congo, in questa “repubblica democratica”, dove venne trucidato un equipaggio militare di 13 aviatori della nostra Areonautica Militare. I componenti dell'equipaggio di due C 119 da trasporto della 46^ Aerobrigata di Pisa, per conto di una missione militare dell’Onu vennero barbaramente uccisi, quando il loro compito era quello di portare soccorso, con scopo di aiuti umanitari a gente coinvolta in conflitti locali a confine con il Katanga.

Adalberto de’ Bartolomeis, Monselice (Padova)  

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Questa vicenda sangionaria e straziante ci ricorda ancora una volta che gli italiani sono presenti anche nelle zone più sperdute del mondo per portare assistenza, solidarietà e aiuti concreti a chi ne ha necessità. I tanti militari italiani sparsi ovunque fanno il loro dovere e come loro tanti altri civili metteno impegno a disposizione dei più deboli, a volte senza protezione adeguata. L'ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l'autista congolese Mustapha Milambo facevano parte di quest'ultima categoria. Sapevano di rischiare su quella pista, ma sono andati ugualmente per portare cibo e altro ad alcune scuole nell'ambito di un programma dell'Onu. Potevano evitare i rischi? Forse sì, forse no perchè laggiù il rischio zero non esiste. Comunque di fronte a queste tre persone dobbiamo toglierci il cappello, come per gli aviatori italiani del massacro di Kindu. Gente normale che ha dato la vita per aiutare il prossimo in terre lontane. Eroi della quotidianità. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net