Ecco perchè mancano i medici

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Bologna, 28 novembre 2020 - Si cercano 200 medici in supporto di quanti lavorano nelle strutture maggiormente sotto pressione per ricoveri covid e si recita "anche in pensione". Ma che paese è il nostro che deve richiamare pensionati che hanno già dato per quaranta e passa anni e poi consente che medici italiani emigrino in Germania, maggiormente retribuiti e con la certezza di lavorare non "a contratto" cioè ricercati nelle emergenze, licenziati quando le stesse finiscono? Augusto Bertocchi

Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

L'emergenza sanitaria ha messo a  nudo alcune carenze del sistema su cui bisogna riflettere. Una di queste è la mancanza di medici: con gli sprechi che ci sono in Italia è uno dei settori in cui bisognerebbe invece non tirare la cinghia. Ogni anno nelle università italiane si laureano circa 10mila medici,  ma sono disponibili sono 7mila contratti nelle scuole di specialità. Ciò fa sì che che molti neolaureati prendano la strada dei Paesi europei vicini di casa. Inoltre, come spiegava bene qualche tempo fa l'agenzia di stampa Adn-Kronos, la scelta delle specializzazioni mediche vede una netta preferenza per indirizzi che permettono sbocchi di carriera anche nel privato, come chirurgia plastica, oculistica o dermatologia, mentre raccolgono poche preferenze le specialità legate all’emergenza come medicina d’urgenza o anestesia e rianimazione, che assegnano ogni anno rispettivamente solo il 32,8% e il 40,2% delle borse disponibili. Inoltre gli eccessivi paletti e lacci del servizio pubblico verso chi vuole esercitare anche nel privato demotivano molti professionisti. Sono pochi aspetti, ma fondamentali su cui bisogna porre rimedio. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net