Proteggete la bocca, con la mascherina o un fazzoletto

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 22 marzo 2020 - In certi giorni sui giornali si parla solo di “mascherine protettive” per arginare Il Covid -19:  quante ne servono, chi le produce. Mascherine pronte, ma non  certificate ecc.Praticamente si parla  “aria fritta,” perché le mascherine non ci sono. In compenso qualche  furbetto  si lamenta, perché le autorità non hanno ancora vietato alle persone di uscire senza mascherine. Quando le mascherine arriveranno (se arriveranno) sarebbe opportuno pubblicare i luoghi di vendita per evitare eventuali speculazioni  e inutili accaparamenti.

Walther Mattioli

Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Il Governo, la Protezione civile e le autorità sanitarie hanno forse sottovalutato fin dall'inziio della crisi sanitaria l'esigenza di avere mascherine a disposizione in grande quantità. Bisognava attrezzarsi subito per acquistarle, per farle produrre in via eccezionale, per convertire (come è stato fatto adesso, ma in ritardo) la produzione di altre aziende. E adesso ci troviamo nei guai nel bel mezzo di una disastro dovuto al virus cinese. Come mi spiega il mio amico Battista Borghi (prof associato di anestesia e rianimazione all'ateneo di Bologna e responsabile Ricerca anestesiologica all'Istituto Ortopedico Rizzoli,) bisognava già da tempo istituire l'obbligo di portare mascherine protettive o in assenza di queste una protezione qualsiasi davanti alla bocca. Meglio un foulard o un fazzoletto che niente. Poi quando arriveranno le mascherine le indosseremo. E' un provvedimento necessario tanto quanto il blocco della circolazione.

beppe.boni@ilcarlino.net

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