Mascherine sui bus, più controlli

La lettera. Risponde Beppe Boni

Sono evidenti i risultati della decisione di togliere l'obbligo delle mascherine anti Covid in mille situazioni. I cittadini se ne fregano e ormai hanno preso per buono il liberi tutti. Gli autori di questa scelta dovrebbero, non dico dimettersi ma almeno riconoscere il ripetuto errore:  sui mezzi pubblici l'obbligo c'è ancora ma  non si capisce chi e se controlla. Gli accertatori della T forse non lo fanno, sarebbero tenuti o no ? Sarebbe opportuno saperlo da chi può chiarirlo . Stefano Serafini Risponde Beppe Boni L'opinione comune, vuoi per stanchezza vuoi per convinzione, è che le misure di sicurezza anti Covid sono acqua passata. Sbagliato. C'è la quarta dose per gli over 65, la curva dei contagi comincia leggermente a scendere (ma l'onda lunga dei decessi si palesa tutti i giorni) eppure almeno con il buonsenso si deve continuare. L'emergenza si è attenuata ma non è passata del tutto e nei luoghi a rischio conviene proteggersi. Sui mezzi pubblici è tuttora in vigore l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2. Purtroppo i controlli non sono molto frequenti e succede che anche con affollamenti le mascherine sono un optional. E quindi ora a Bologna scattano nuovi controlli con sanzioni severe. Il sindaco Matteo Lepore è stato chiaro: "Il tema è stato al centro di un Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza e il prefetto ha disposto che le forze di polizia si impegnino in specifici controlli a campione sulle linee dei mezzi pubblici maggiormente frequentate". E alla fine dell'estate con la riapertura delle scuole i controlli sui mezzi pubblici saranno ulteriormente intensificati con particolare attenzione alle linee più utilizzate dagli studenti nelle ore di entrata ed uscita da scuola. La lotta contro il virus è ancora lunga ma non si attua solo con le regole e i divieti. I cittadini devono mettersi in testa che il buonsenso e l prudenza non vanno abbandonati. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net