Mancano i medici di famiglia

La lettera, risponde Beppe Boni

Bologna, 5 agosto 2022 - Bisogna evidenziare i disservizi dei medici di base che spesso non si fanno trovare  ovvero non rispondono alle chiamate per urgenza o rispondono dopo ore e innumerevoli chiamate. A volte fanno il bello e cattivo tempo , tanto nessuno li rimprovera e gli unici a rimetterci sono i malati.La loro risposta è riusare i pazienti,  tanto vista la carenza,  pazienti né hanno a iosa.  E le Usl non possono fare nulla,ma vi pare corretto? Poi non lamentiamoci se i Pronto soccorso sono intasati. E' ora di fare quazlcosa per mettere ordine nell'assistenza di base.

Lorella Rinaldi Risponde Beppe Boni Partiamo dallo scenario complessivo  che è poco edificante. Circa 1,5 milioni di italiani sono privi del medico di fiducia. Alcuni cittadini sono costretti ad appoggiarsi a studi che hanno già il pieno di assistiti (il massimo è 1500). Altri si affidano a sostituti, altri ancora sono alla ricerca del dottore a cui affidarsi. Insomma una gran caos di cui tanto si parla ma che le Regioni in linea di massima non riescono a rimettere in equilibrio. Secondo la Sisac, l'organismo interregionale che si occupa delle convenzioni, gli ambiti territoriali carenti per l’assistenza primaria, rimasti vacanti perché non ci sono abbastanza medici risultavano a inizio anno in tutto 1.213: 456 in Veneto, 239 in Toscana, 205 in Emilia-Romagna, 98 nelle Marche, 91 in Abruzzo, 59 in Friuli-Venezia Giulia; 55 in Umbria; 10 in Valle D'Aosta. Ora c'è anche la corsa ai pensionamenti: se ne prevedono 35.200 entro il 2027 . Quindi le Regioni, Emilia Romagna compresa, è ora che si diano una mossa perchè il problema è grave. Oltre ai continui auto - complimenti (siamo bravi, siamo efficienti eccc) va risolto a breve con meno dichiarazioni e più fatti il tema dei medici di famiglia: se fuggono ci saranno ragioni da migliorare. Detto ciò ci sono dottori splendidi, disponibili, che lavorano con passione e trattano con umanità i pazienti. Altri che trattano con sufficienza i pazienti considerandoli oggetti e li visitano col cronometro in mano. Come fa  nel film Il medico della mutua il dottor Guido Tersilli, la macchietta in camice bianco splendidamente interpretata da Albertone Sordi. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net