Bologna, 14 maggio 2021 - Tutti noi ci rendiano conto dell’enorme debito di riconoscenza che abbiamo nei confronti di tutto il personale sanitario. Vorrei comunque sottolineare, il ruolo importante che ricopre il medico di base come punto di riferimento del territorio e per noi cittadini. Ed è per questo che voglio ringraziare il mio medico di base, Monica Ercolino, per la professionalità, disponibilità e vicinanza al paziente, che dimostra ogni giorno. Diana Zanetti, Bologna
risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni I professionisti in camice bianco morti per Covid sono 359 e forse la cifra è errata per difetto. Buona parte di questi sono medici di base. Il loro tributo, insieme ai colleghi impegnati negli ambulatori e nelle corsie di ospedale, come si vede, è dolorosamente molto alto. In questi mesi di incubo il ruolo dei sanitari si è evidenziato nelle coscienze di tutti noi. Li abbiamo visti lavorare in prima linea all’inizio con scarse protezioni, poi comunque con un lavoro senza sosta, senza orario, con sacrificio degli affetti e delle famiglie. I medici di base ancora oggi sono chiamati ad un ulteriore sacrificio con le vaccinazioni. Spesso protestano, segnalano disorganizzazione e mancanza di informazione, ma poi alla fine (tranne alcuni) non si tirano indietro. Alla maggior parte di essi va riconosciuta una dedizione che esiste da sempre, anche se oggi è più evidente. Sono quelli che visitano fino a tarda sera, che corrono dai pazienti anche di notte, che rispondono al telefono o a un messaggio di whatsapp, che devono essere pronti a dare una prima risposta su tutto lo scibile clinico, che sanno guardare negli occhi con dolcezza bambini e anziani, che hanno sempre una parola di conforto e che sanno dare sicurezza alle persone. Molte di queste voci non sono contemplate nel contratto di lavoro, ma i medici di base le mettono al primo posto nella quotidianità. Ogni tanto è bene ricordarlo.