Non possiamo vuotare l'Africa

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 13 maggio 2021 - Giorni fa il Papa ha detto che è ora di finirla con la vergogna delle morti in mare dei migranti. Ha proprio ragione: devono (dobbiamo) provare vergogna quelli che finanziano i migranti per pagare gli scafisti, quelli che  danno la falsa illusione che basta imbarcarsi su carrette e gommoni perché tanto poco più in là ci sono navi attrezzate, quelli che assicurano che in Europa troveranno accoglienza e lavoro, quelli che guadagnano sull'accoglienza, infine quelli che li lasciano annegare. Forse ho dimenticato qualcuno.

Giuseppe Bonfigli, Bologna

Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Il Papa ha ragione perchè illustra uno sdegno è quello di tutte le persone di buonsenso. Tutti noi proviamo dolore nel vedere che centinaia di uomini, donne e bambini muoiono in mare per raggiungere un Paradiso che l'Italia e la stessa Europa non sono in grado di assicurare ad una simile ondata di persone. Soprattutto adesso che siamo nel pieno di una emergenza sanitaria non ancora risolta. Pensate alle difficoltà che contempla l'accoglienza di centinaia di disperati alla volta che vanno messi in quarantena, vaccinati, assistiti, curati e infine ricollocati da qualche parte. Non certo nei paesi europei che dall'Italia li prendono col contagocce. Il ragionamento del Santo Padre è corretto, ma si ferma a metà del problema. Fatto salvo il dovere di accoglienza e di salvataggio in mare non possiamo permetterci di affrontare flussi di migranti fuori controllo. E soprattutto l'Italia non è in grado di assicurare un'accoglienza dignitosa a migliaia di persone. Basti vedere cosa succede a Lampedusa: nel centro che può contenere 400 persone ce ne sono 1700. In condizioni pietose nonostante lo sforzo umanitario di cittadini e associazioni. E allora mentre parliamo di accoglienza dobbiamo anche pensare a come fermare le partenze dall'Africa per non essere, fra l'altro, complici indiretti dei naufragi. Più gente parte dalle coste africane più vittime si contano nelle stragi in mare. Non possiamo più illudere tanti poveri disperati e non può essere l'Italia vuotare l'Africa.

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