I negazionisti vadano nelle terapie intensive

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 28 aprile 2021 - Ho 80 anni e seguo il Carlino da 50. Ho letto delle manifestazioni dei No mask e dei No vax che urlano la libertà di non seguire le regole del Governo anti Covid. Non capiscono che stiamo combattendo un nemico invisibile e letale? Sono stati identificati e multati, ma spero che le autorità abbiamo anche controllato se sono sani o contagiati. Nel secondo caso sarebbero da denunciare come untori, con l’addebito delle eventuali cure.

Giorgio Bolognini

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

La risposta è semplice: non vogliono capire perché hanno la testa dura, annebbiata da assurde teorie complottiste e negazioniste. Assomigliano a quelli che sostengono che la terra è piatta e che l’uomo non è mai andato sulla luna perché si trattò di una fiction organizzata dagli americani. C’è anche questa gente in giro. Si può pensare tutto: che bisogna allargare il coprifuoco, che abbiamo in parte sbagliato la prima linea di difesa anti virus, che è mancato un piano strategico per riaprire le scuole e gli esercizi commerciali. Ma non si può dire che il virus non esiste. Chi lo afferma andrebbe mandato a fare una vacanza in India dove si sono 350mila contagi al giorno e centinaia di morti per volta, o uno stage nei reparti di terapia intensiva. Sacrosante le parole del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini: "Esprimo condanna verso chi ha comportamenti illegali, chi organizza rave party, promuove assembramenti con totale disapprovazione delle manifestazioni no-mask, fatte quasi a irridere coloro che tengono comportamenti corretti". Parole di buonsenso a cui ha aggiunto: "Bisognerebbe far loro visitare qualche reparto di terapia intensiva e farli parlare con i parenti di chi ha perso i propri cari in questo anno e mezzo così drammatico". Non c’è altro da aggiungere.

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